4 dicembre 2011 – si riunisce il Parlamento del Sud

La segreteria politica del carroccio ha deliberato la riapertura del “Parlamento della Padania” per il prossimo 4 dicembre a Vicenza; Il “Parlamento delle Due Sicilie” di fronte alla gravità della crisi politica e finanziaria tornerà a riunirsi per un congresso straordinario lo stesso 4 dicembre a Napoli.
Una data per due appuntamenti simbolici: da una parte riuscire a contenere la fuga dell’elettorato rispolverando gli argomenti più cari (antimeridionalismo, razzismo, secessionismo); dall’altra l’aspirazione a divenire un punto di riferimento dei tanti meridionali, sempre meno (e peggio) rappresentati a livello politico, culturale ed economico e che vivono in prima persona una secessione di fatto che perdura, senza prospettive, da troppo tempo.
Mentre i giornali e le televisioni ci aggiornano di ogni rutto vomitato e di ogni dito medio padano sprezzantemente esibito, poco conosciuto è il laboratorio civico-culturale, che nel rispetto delle leggi vigenti, raggruppa 130 meridionali di tutte le province dell'antico regno borbonico, rappresentativi delle più diverse categorie (docenti, giornalisti, artisti, imprenditori, artigiani), riuniti in diverse Commissioni di lavoro o "ministeri" (Beni Culturali, Istruzione, Agricoltura, Industria, Trasporti ecc.).
Il Parlamento delle Due Sicilie non è né un’adunanza nostalgico-folkloristica, né una operazione partitico-secessionistica: è piuttosto un osservatorio permanente per il controllo di politici e media in merito alle questioni legate al sud, ma soprattutto una chiamata alle proprie responsabilità per tutti quei meridionali provenienti da ogni parte del Mezzogiorno che si ripropongono di costruire la classe dirigente del futuro.
Dalla sua prima convocazione del 16 gennaio 2010 al Maschio Angioino di Napoli ad oggi, il Parlamento si è riunito anche a Palermo (l'altra capitale del Sud) e, in forma di Commissioni tematiche o territoriali, anche nelle Puglie e nelle Calabrie, svolgendo molteplici attività ed elaborando numerosi progetti che hanno riguardato tra l’altro: le deliberazioni del CIPE, l’applicazione dei test INVALSI nelle scuole, la situazione dei rifiuti in Campania. Tutte riflessioni propositive, consultabili in internet al sito www.parlamentoduesicilie.it, che sono state portate all’attenzione delle istituzioni italiane ed europee, e che vanno accreditando a questa iniziativa il ruolo di mediatrice tra la politica e le istanze del sud.

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