Nuovi scontri nel Centro storico di Napoli

Tornato l'autunno, riaperte le scuole, università che si ripopolano dopo la pausa estiva, ritornano anche le tensioni tra quegli studenti che si riconoscono in ideologie contrapposte e, spesso, considerate estremiste da chi il politico lo fa di professione.
A Napoli si sono registrati negli ultimi giorni diversi scontri tra giovani di destra, riuniti nel movimento di Casapound e studenti appartenenti ai vari collettivi universitari. Ieri, però, c'è scappato anche il ferito: si tratta di una ragazza che è stata raggiunta da un oggetto contundente nel corso di una sassaiola nata in seguito a qualche battibecco di troppo tra le due fazioni. In casi come questi si fa sempre fatica a risalire a chi delle due parti ha dato per prima fuoco alle polveri. I concetti di provocazione e reazione diventano interscambiabili in base a chi decide di vestire i panni del narratore. Nel caso di ieri, tuttavia, i fatti sono stati particolarmente gravi. Lanci di bottiglie e sampietrini hanno fatto seguito ai momenti di tensione verificatisi in mattinata nella zona universitaria di Porta Massa a Napoli. Due fazioni di studenti si sono fronteggiate in seguito alla diffusione di volantini da parte di aderenti al gruppo 'Blocco studentesco', riconducibile a movimenti di destra, nei pressi della struttura universitaria occupata sabato scorso dai collettivi. Durante i lanci è stata colpita una ragazza per la quale è stato necessario l'intervento sanitario. Tutto è iniziato ieri mattina quando un gruppo di aderenti a Casapound ha iniziato a effettuare un volantinaggio davanti alla sede di Porta di Massa dove si trovavano esponenti dei collettivi che occupano alcune strutture e che sono scesi in strada.
Ne è nato un vivace faccia a faccia con l'intervento immediato della polizia che ha evitato che la situazione degenerasse. Chi ha assistito alla scena, sa che purtroppo fatti come quello di ieri sono tutt’altro che infrequenti: la forte densità di studenti nelle zone del Centro storico di Napoli è spesso causa di tafferugli tra bande ed esponenti di movimenti politici tra loro avversi. Per questa ragione sono in molti a chiedere un nuovo intervento – magari un piano sicurezza – in favore del Centro storico di Napoli e dei suoi abitanti.

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