Costagliola presenta il libro sul Culto Odinico in Campania

Nuovo incontro dello scrittore Pasquale Costagliola per presentare il Culto Odinico nella Campania Longobarda nella città di Capua. Sabato scorso, infatti, alle ore 18,00, presso l'aula del consiglio comunale della città degli Angeli, alla presenza di un folto numero di cittadini ha parlato dei Longobardi e della loro storia in Terra di Lavoro con il sindaco Carmine Antropoli, alla presenza di Don Centore e della dottoressa ed archeologa De Rosa. Un appuntamento necessario per quella che fu una delle capitali del principato longobardo e che deve, oltre alla sua nascita, molto del suo patrimonio storico architettonico a quell'epoca con chiese pregevolissime. "Uno scenario fondamentale per quello che è stato un tour delle città longobarde, la prima capitale Benevento, la contea Casertana ed ora l'altra grande rivale e poi unico centro della fine epoca longobarda: Capua. La capitale di Atenolfo e Landolfo ma soprattutto di Pandolfo Testa di Ferro, colui che unificò i possedimenti dell'antico popolo sotto un unica autorità "Manca all'appello Salerno sfondo obbligato anch'essa con le testimonianze di Arechi II, definitosi princeps Samnitum, ma questo passaggio in terra salernitana è un altro passo che Costagliola s'appresta a fare per portare il suo libro ancora in giro e suscitare un dibattito sulla memoria antica della Campania quasi sulla scia di quella via Langobardorum patrimonio dell'UNESCO che porta fino al Gargano, presso il roccioso santuario di S.Michele Arcangelo con lo sfondo europeo di Mont Saint Michel e degli altri luoghi ispirati.

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