Fuga dei giovani

Dilemma dei giovani e non solo: restare in Italia sì o no?  In particolar modo le donne. Oltre la metà dei ragazzi vorrebbe lasciare il Belpaese per un solo motivo: il lavoro. Tutti concordi sulla bellezza dell’Italia, del clima o della cucina il problema è un altro, sempre lo stesso. Secondo il rapporto Eurispes 2011 il 40% dei ragazzi tra i 25 e i 34 anni crede che sia una sfortuna vivere in Italia e sarebbe ben disposto ad abbandonare la penisola optando per l’estero. I candidati per eccellenza sono la Francia e Stati Uniti dove il 16% dei giovani si trasferirebbe senza pensarci due volte.  Il problema non è solo mancanza  di occupazione ma anche di scarso senso civico e forte corruzione. Queste sono solo in parte le motivazioni che influiscono sull’estrema difficoltà di trovare un lavoro soddisfacente, che magari corrisponda anche alla propria preparazione.  La disillusione e la consapevolezza della gravità della situazione arriva verso i 25 anni, non appena si approda nel mondo del lavoro, magari dopo anni di studi. La situazione che attesta lo stato dell’occupazione  italiana è quanto mai allarmante: il 57% degli appartenenti alla fascia d’età tra i 15 e i 67 anni lavora, la percentuale si abbassa per le donne: arrivando al 46% contro il 68% per gli uomini. Il 12% dei lavoratori ha un contratto a termine, anche in questo caso sono più le donne a tempo determinato che gli uomini. Il tasso di disoccupazione aumenta ancora, attestando un 8%. Ancora più difficile la situazione dei ragazzi: il 26% sono disoccupati. Per non parlare del 12% che si trova costretto al lavoro irregolare. Un quadro nero e in definitiva molto chiaro che scoraggia sempre più giovani e li convince a lasciare l’Italia.

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