Differenziata, i comitati civici e l’opposizione chiedono di commissariare il consorzio Calatia

 “Commissariare anche il Comune di San Nicola la Strada. Tanto è necessario” – hanno sostenuto i vertici del ComEr, Roano, Tessitore e De Matteis, in una nota inviata alcuni giorni orsono al Sottosegretario Bertolaso ed al Ministro Maroni – “per ripristinare un minimo di vivibilità in detto comune e per ridare fiducia ai cittadini, che tanto impegno hanno profuso in questi mesi per far decollare una corretta raccolta differenziata, sulla possibilità di uscire definitivamente da questa emergenza”. “Ci appare quantomeno singolare” – hanno sottolineato i rappresentanti del ComEr a proposito del commissariamento di Maddaloni – “che tale inevitabile provvedimento venga adottato solo nei confronti del Comune di Maddaloni, notoriamente inadempiente in merito agli obblighi di cui sopra, e non anche nei confronti del confinante Comune di San Nicola la Strada che a Maddaloni è strettamente legato, in materia di raccolta e trasporto dei rifiuti, dall’aver costituito un Consorzio intercomunale, l’Unione dei Comuni Calatia, cui entrambi i Comuni hanno affidato la gestione della raccolta, del trasporto dei rifiuti e dello spazzamento delle strade”. A voler analizzare sino in fondo la richiesta avanzata dal “triumvirato” del ComEr, la richiesta non è affatto peregrina, visto che a San Nicola la differenziata non è mai andata oltre il 15 per cento, come ha denunziato, a cadenza mensile, lo stesso capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale, dottor Giuseppe Celiento. Il sottosegretario ai rifiuti Guido Bertolaso ha annunciato la settimana scorsa che richiederà al ministro dell'Interno Roberto Maroni lo scioglimento di 11 Comuni campani, tutti gravemente inadempienti nella raccolta e nella gestione dei rifiuti. I comuni sotto la lente di Bertolaso sono Castel Volturno, San Marcellino, Aversa, Trentola Ducenta, Maddaloni, Casal di Principe e Casaluce in provincia di Caserta, Giugliano, Afragola, Qualiano e Nola in provincia di Napoli. Se la richiesta di Bertolaso venisse accolta, i cittadini vedranno certificata l'incapacità dei propri amministratori attraverso lo scioglimento del Consiglio comunale e la nomina di un commissario. La scelta di Bertolaso trova d'accordo i Comitati civici e i partiti di opposizione. Secondo la difesa dei sindaci dei comuni interessati allo scioglimento, il problema è che "Ad oggi non esistono nella Regione Campania impianti dove è possibile conferire la frazione di umido, per cui la differenziata attuata non può raggiungere le percentuali prescritte per legge". Sarà, ma i cittadini di San Nicola La Strada si sono resi conto che la raccolta differenziata non decolla, che pagano una tariffa di igiene ambientale (ex Tarsu) fra le più alte, migliaia di residenti, con non pochi sforzi, si sottopongono quotidianamente a differenziare i rifiuti ed a conferirli presso le tre stazioni ecologiche (da non confondere con le “isole ecologiche”), per poi scoprire, come sostiene Celiento, che l’umido finisce nell’indifferenziato e che i loro sforzi si rivelano inutili. Ecco perché è stato chiesto di commissariare anche il comune di San Nicola La Strada.

 

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