Grande successo dei Giochi del Giullare

TEANO – Si è svolta domenica pomeriggio il Progetto di Circolo di Convivenza civile inserito nel Piano dell’Offerta Formativa del 2° Circolo didattico di cui è dirigente la professoressa Antonietta Ragosta. La manifestazione “I giochi del Giullare” ha visto impegnati 400 allievi della scuola primaria con i relativi genitori. L’ottima riuscita della manifestazione è dovuta anche all’aiuto ed al sostegno morale e materiale dei numerosi scout di Teano ed al maestro Baldini Salvatore, delegato Coni, che hanno affiancato la commissione responsabile del progetto, nella realizzazione dei giochi. “Un grazie particolare” – ha affermato la dirigente scolastica – “a tutte le associazioni presenti sul territorio che hanno partecipato all’iniziativa che è nata dall’esigenza di valorizzare il patrimonio e le tradizioni del nostro territorio, riconoscendoci in ritmi di generazioni, recuperando memorie perdute, ricostruendo saperi e sovrapponendo i nostri stili di vita a quelli di coloro che ci hanno preceduto”. I bambini coinvolti sono stati 400, hanno formato 6 squadre con 6 stendardi: Aquila- elfo- giullare- torre-drago –merlino. C’è stata l’esibizione degli sbandieratori, ci sono stati  i giochi in piazza Umberto I°. Referente del Progetto è stata la docente Maria Pia Giacomobono, coadiuvata dalle colleghe Melillo Silvia, Boragine Anna, Pilotti Giuseppina. Molti sono stati i visitatori per la nuova iniziativa del 1° Circolo Didattico di Teano. L’iniziativa “Giochi del Giullare” si proponeva di contribuire al processo di crescita attraverso la conoscenza e la pratica dei giochi tradizionali attinti dal patrimonio culturale e sperimentati attraverso la dimensione del gioco motorio, che è espressione privilegiata dell’interiorità infantile, capace di investire pienamente il piano delle potenzialità affettive, intellettive e creative. Il ricorso alle tradizioni popolari nelle attività didattico/educative della scuola si colloca, così, in un ambito relazionale e riflessivo, in un processo di relativizzazione dei punti di vista, in un percorso del “diventare grandi” che aiuta i bambini a costruire la propria storia personale, radicata nel passato, immersa nel presente ed orientata al futuro.

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