Brigata, prestigiosa onorificenza al vice comandante della “Garibaldi”

Il Colonnello Giulio Carletti, nato il 7 gennaio 1958 ad Acerra (NA), vice comandante della Brigata bersaglieri “Garibaldi”, ed attualmente alla guida di 780 militari (di cui 80 della Marina, 80 dell’Aeronautica ed il restante della brigata) facenti parte della “Task Force Garibaldi” per l’emergenza rifiuti, è stato insignito, con  il  decreto  ministeriale  935  in  data 12 dicembre 2008, pubblicato sulla G.U. nr. 33 dello scorso 10 febbraio, della Croce d'Argento al Merito dell'Esercito, relativamente al periodo svolto a Nassiriya: giugno-dicembre 2006, con la seguente motivazione: “Vice comandante della Italian Joint Task Force Iraq nell'ambito dell'operazione “Antica Babilonia”, in teatro operativo caratterizzato da elevata conflittualità endemica, assolveva le sue importanti funzioni, in maniera esemplare, incisiva e preziosissima per il successo della missione. Figura fondamentale ed insostituibile del contingente militare italiano, di particolare spessore professionale ed umano, entusiasta della vita militare, professionista  preparatissimo, profondo conoscitore dello strumento militare e delle procedure d'impiego, concorreva con rara perizia, acume e professionalità alla fase preparatoria ed esecutiva delle operazioni di sicurezza della base, conducendo tale attività con spiccato senso di responsabilità ed efficacia. In particolare, quale responsabile  dell'organizzazione della sicurezza  di Camp Mittica, campo base dove era schierato il contingente militare italiano, evidenziava straordinaria  competenza e non comuni capacità di pianificazione e di coordinamento, sovrintendendo alla esecuzione del piano di difesa “Castra”, volto a impedire il verificarsi di eventi in danno della base, ed, in periodi caratterizzati da grande tensione, si è rivelato particolarmente efficace. Profondamente determinato a contribuire al raggiungimento degli obiettivi dell'operazione, si impegnava, inoltre, con una disponibilità encomiabile, senza sosta e con incredibile continuità, al  graduale disimpegno del contingente italiano dalla provincia di Dhi-Qar. Infatti, grazie alla sua preziosissima ed instancabile opera, risolveva qualsiasi problematica logistica connessa con la cessione della base di Camp Mittica all'Esercito iracheno. Ufficiale molto generoso e carismatico, costituiva elemento di immediato riferimento nelle circostanze più delicate, nelle quali evidenziava sempre spiccata capacità di guida e lucida visione degli obiettivi, conseguendo risultati di eccezionale livello e meritando il plauso anche di personale straniero. Magnifica figura di ufficiale, che ha saputo trasfondere nei  collaboratori alle sue dipendenze  elevatissimo  senso del dovere ed altissima motivazione e che ha elevato in maniera determinante, grazie alla sua spiccata professionalità, l'immagine dell'Esercito Italiano e dell'Italia nel contesto internazionale.”

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