Tornano a casa i genieri della Garibaldi

Bellona Domani illustrazione sul Primo Soccorso
Franco Falco
Tornano a casa i genieri della Brigata bersaglieri “Garibaldi”. Infatti, lunedì scorso si è svolto il passaggio di consegne (in gergo T.O.A., Transfert of authority) della responsabilità dell’area di competenza tra il Colonnello Massimo Margotti, comandante del 21° Reggimento Genio, di stanza presso la Caserma “Amico” di via Ruggiero, ed il Colonnello Carmelo Covato, comandante del 3° Reggimento Genio di stanza a Udine. Il 21° Genio Guastatori di Caserta lascia il Libano dopo oltre 6 mesi di intensissimo lavoro, che lo hanno visto in prima fila nella complessa opera di stabilizzazione dell'area di responsabilità assegnata al Sector West, a guida italiana, su base brigata bersaglieri Garibaldi. Fra le altre cose, il 21° Reggimento Genio ha portato a termine l'opera di bonifica da mine e le micidiali cluster bomb in un’area di 35.000 metri quadrati, a loro assegnata dalle Nazioni Unite. Dunque, per  oltre 6 mesi il Colonnello Margotti ed i suoi uomini hanno operato in ossequio alle Risoluzioni n°1701 e 1773 delle Nazioni Unite, che prevedono l’impiego di una forza internazionale di interposizione per il rispetto e il consolidamento della tregua siglata tra Israele e Libano all’indomani del conflitto dell’estate 2006. Il 21° reggimento Genio era inquadrato nel Contingente nazionale, composto da circa 2300 militari,  costituendo la Joint Task Force “Lebanon”- Sector West, nella quale sono inquadrati anche i contributi militari di Francia, Ghana, Corea del Sud e Slovenia, per un totale complessivo di oltre 4.000 uomini e donne. Il contesto operativo ove è stata impiegata la GARIBALDI  è caratterizzato da un’area di responsabilità ampia 800 chilometri quadrati, compresa tra il fiume Litani ed il confine con Israele, ove sono presenti 107 municipalità, nella maggioranza dei casi rette da Amministrazioni espressioni dei partiti sciiti Amal ed Hezbollah, con circa 400.000 abitanti, di religione prevalentemente musulmana. I militari italiani hanno contribuito a garantire la sicurezza nell’area ed hanno favorito le condizioni per la ricrescita dello sviluppo sociale attraverso numerose attività operative e di sostegno umanitario alla popolazione, operando a stretto contatto ed in supporto alle Forze Armate Libanesi (LAF). Intense sono le attività anche nel settore della Cooperazione Civile-Militare, a sostegno della comunità locale, per assicurare aiuti umanitari e di prima necessità alla popolazione, in diversificati campi di intervento. Prima di lasciare il Libano, i guastatori casertani hanno festeggiato con la popolazione locale di SHAMA, piccolo centro urbano dove è dislocata la loro base, nel sud del Libano, l’inaugurazione di un’area verde attrezzata a parco giochi per bambini. L’opera realizzata dai militari italiani ha richiesto tre mesi di lavoro ed è stata fortemente voluta dal Comandante della Task Force, Generale di Brigata Vincenzo Iannuccelli. L’opera è stata consegnata alla Municipalità lo scorso 31 Ottobre ed ha visto protagonisti i bambini della cittadina che si sono riversati entusiasti, con le proprie famiglie, verso i nuovi giochi donati loro dagli amici italiani.

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