Operatore ecologico – piromane?

Riceviamo e pubblichiamo: “Spettabile redazione, vi racconto, con preghiera di pubblicarlo, un episodio al quale ho assistito personalmente l’atro giorno, mentre ero in macchina ad aspettare una persona e con la coda dell’occhio ho notato un operatore ecologico che, senza attrezzatura, ritirava i rifiuti da alcuni pubblici esercizi e li trasportava accanto al monumento ai caduti, per poi darli alle fiamme. Aveva appena dato fuoco al contenuto di una prima busta quando è sopraggiunto un vigile che lo ha redarguito aspramente, come se si fosse trattato di un suo servo, senza un poco di rispetto per la diversità anagrafica, inducendolo a lasciar perdere. E così è stato, ma vi faccio notare che da allora, e mentre scrivo sono trascorsi due giorni, le altre buste sono ancora lì, a far brutta mostra di sé davanti al monumento, con tanto di intestazione del Comune di Caiazzo. Che certamente non ci fa una bella figura, soprattutto con i turisti ed i forestieri, come la persona che aspettavo e che ho preferito incontrare da un’altra parte per evitare la figuraccia. Ma allora nessuno altro si preoccupa di raccoglierle, queste buste, perfino quelle intestate del Comune? Siete proprio sicuri di potervi vantare per l’eccellente standard raggiunto con la differenziata? Non bisognerebbe forse differenziare coloro che impediscono a un operatore ecologico di lavorare, senza avere neanche gli strumenti necessari a farlo?”

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