Impiegati bellonesi indagati per doppia attività

Due impiegati di Bellona, che lavorano fuori le mura cittadine, sono indagati perché avrebbero svolto la doppia attività. E' la nuova, clamorosa, svolta dell'offensiva degli Agenti della Polizia di Stato che stanno indagando sulle segnalazioni di alcuni colleghi dei dipendenti coinvolti nel nuovo polverone giudiziario. Gli accertamenti sono ancora in una fase iniziale, ma le prime prove raccolte sarebbero pesanti. In pratica i due impiegati avrebbero accettato e svolto incarichi per alcuni studi professionali privati, anche durante il turno di servizio. Un’abitudine denunciata dai colleghi degli stessi uffici dove lavorano i due dipendenti e per ciò sono finiti nel mirino della Polizia, attraverso pedinamenti e raccolta di documentazione che servirebbe a confermare i sospetti di chi ha portato alla ribalta il caso. E' il nuovo fronte sul quale si muove, in questa fase, l'attività d’indagine che era già finito nel vortice delle polemiche, dopo l'esposto in procura inoltrato dai sindacati della funzione pubblica. Nonostante ciò, gli Agenti della Polizia continuano alla verifica di molti uffici su tutto il territorio provinciale ed il numero degli impiegati coinvolti nell'inchiesta è aumentato. I reati ipotizzati sono quelli di concorso in tentata truffa e falso ideologico e, per qualcuno, anche quello di aver occultato i cartellini marcatempo.

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