Furto sacrilego

Ieri mattina i bellonesi residenti in Via Sorrentino sono stati colpiti da una sconvolgente notizia: ignoti

malfattori , con il favore della notte,hanno asportato l’antica statua di S. Francesco d’Assisi risalente al 1700. La Sacra effigie era custodita nella vetusta cappella che, negli anni scorsi,ricorrendo il 4 ottobre giorno delle festività in onore di S. Francesco, fu restaurata da un gruppo di fedeli, guidati da Nunzio Pellegrino. Con artistici dipinti furono abbellite le pareti, restaurato il piccolo altare e rinnovato l’impianto luce. All’inaugurazione parteciparono tanti fedeli, devoti al Santo, per assistere ad una S. Messa celebrata dal parroco Don Antonio Iodice. Si dice che la cattiva notizia la porta il vento, infatti, come il vento si è diffusa in città suscitando disappunto e biasimo verso i soliti malfattori che, di certo, avranno perpetrato il furto per un losco guadagno, visto il valore intrinseco della Statua del Santo Patrono d’Italia. Con una tecnica ormai nota, i malviventi hanno forzato il catenaccio del cancello d’ingresso e, dopo avere asportato la Statua, lo hanno sostituito con un altro, illudendosi di non suscitare sospetti. L’antica cappella faceva parte del vicino monastero che, in passato, ospitava i Padri Cappuccini di Caiazzo. Tra quelle mura essi, fedeli alla regola francescana, ospitavano persone bisognose di un letto ed un piatto caldo. In seguito, a causa del trasferimento dei Padri in altro monastero,l’edificio fu destinato a residenza municipale. Ma i bellonesi hanno sempre continuato a venerare il Santo di Assisi celebrando sacre funzioni a cui assistono tanti devoti. Le festività in onore di San Francesco anche quest’anno saranno celebrate, come da antica tradizione, la prima domenica di ottobre e, per tale ricorrenza, si spera che possa ritornare sull’antico altare una nuova effige del Santo poverello, il serafico autore del Cantico delle creature.

Condividi questo articolo qui:
Stampa questo post Stampa questo post