Visita al sacrario di monte Zurrone

E’ prevista per domenica mattina, la visita di una numerosa delegazione di camiglianesi al sacrario di Monte Zurrone in Roccaraso. Promotore di questo evento da diversi anni è il Cavaliere Umberto Romano, che accompagna i nostri concittadini a rendere omaggio ai caduti di tutte le guerre, aviatori, soldati, marinai, che sono ricordati in cima a questa montagna, che è una delle più alte degli Appenini, dove soffia sempre un impetuoso vento, che sembra sussurrare le voci dei morti che invocano le preghiere dei fedeli, al  termine di una lunghissima scala, che nei giorni di nebbia sembra congiungersi al cielo, è stata costruita una cappella nella quale sono state depositate tante piccole urne che contengono le acque e le sabbie dei luoghi dove tanti nostri compatrioti hanno purtroppo trovato  la morte. L’ Opera Nazionale dei Caduti Senza Croce, è l’ente nato per non dimenticare e  che fissa la sua data ufficiale, della propria fondazione il 17 dicembre del 1961 con atto n. 12741, le principali finalità che sono scritte nello statuto sono quelle di dare una simbolica sepoltura senza ceneri ma solo nei nomi ai 145.000, Italiani che sono caduti in tutti i conflitti che si sono svolti nel secolo scorso e che purtroppo non sono ricordati nei sacrari, ossari e mausolei che sono situati sul nostro territorio nazionale. Tra i compiti dell’opera vi è anche quello di creare una documentazione storica, che curi la pubblicazione, la divulgazione di opere letterarie e tutto ciò che concerne i tragici eventi che sono legati ai due conflitti mondiali. La partenza è fissata intorno alle 06:30 in via Manzoni, dove sono situati i due principali bar di Camigliano, ci saranno altre due delegazioni che provengono rispettivamente da Pastorano, guidata dal Cavaliere Formicola Francesco e dalla signora Zacchia Rosina  e da Bellona, che vede come coordinatore  il  signor Vincenzo Romano. Doveroso è il ringraziamento per tutti coloro che ogni anno, si recano presso questo sacrario per rendere omaggio a coloro che si sono sacrificati per difendere la propria terra, prendendo parte alla commovente cerimonia che vede coinvolti, migliaia di persone tra autorità civili e religiose e con la presenza degli alabardi dei comuni decorati con medaglia d’oro. Un  particolare ringraziamento è dovuto anche al Cavaliere Romano, che ogni anno non fa mai mancare il suo appoggio affinché un gruppo  di abitanti del nostro piccolo centro non manchi ad un evento così importante. Lungo la strada del ritorno non mancherà la sosta in qualche ristorante, per poter gustare i piatti tipici del luogo e così  poter commentare anche l’emozionante giornata appena trascorsa.

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