“Spentosi” il fumatore da guinness dei primati

Oltre un milione e trecentomila le sigarette fumate dal geometra Salvatore Matarazzo,  in 52 anni di “sospiri” con le bionde. Come aveva previsto Maurizio Costanzo (non era il solo) – nel suo “Diario di Primavera”- rubrica quotidiana de Il Messaggero, all'indomani del pezzo pubblicato da Libero, la vita di Salvatore Matarazzo, geometra casertano, fumatore da guinness dei primati si è spenta ieri pomeriggio.
L' incallito e indomito fumatore aveva 59 anni. Quattro anni fa era finito agli onori della cronaca nazionale, sulle pagine di Libero, quotidiano diretto da Vittorio Feltri, unico ad avere il coraggio di pubblicare le "gesta" di Matarazzo, accanito fumatore. In quello stesso periodo, una puntata di Porta a Porta, Feltri si era assunto, l’onere di difensore non tanto della nicotina, quanto del diritto a non essere criminalizzati e perseguitati per il vizietto. Come i nostri lettori ricorderanno, la singolare e curiosa storia di Salvatore Matarazzo, il geometra caiatino, entrato nel guinnes dei primati,  re dei fumatori, era stata scovata dal giornalista freelance, Giuseppe Sangiovanni- che l'aveva segnalata alla redazione di "Libero”, che non si lasciò sfuggire con il suo direttore, l'occasione di continuare la crociata in favore del fumo libero. Storia  che fu proposta dal giornale meneghino, con taglio alto, nella pagina Italia, con foto del fumatore record, che “baciava” da anni, ogni giorno cento sigarette, tremila in un mese, trentaseimila in un anno. Oltre un  milione  e trecentomila le  “bionde”, fumate  in 52  anni di  fumo. Nel 1969, Matarazzo, per oltre un anno fumò quasi duecentocinquanta sigarette dall’alba al tramonto. L’unico tentativo di smettere gli procurò per una settimana febbre altissima. L’incallito amante della sigaretta, scrisse pure  ad una nota  multinazionale del tabacco, negli U.S.A – per reclamare un riconoscimento, atteso l’eccezionale consumo di sigarette! La nota curiosa e singolare di questa storia, è che proprio il tanto osteggiato fumo, paradossalmente prodotto e vietato dallo Stato italiano –dalle  parti del fumatore spentosi (forse -con l'ultima sigaretta tra le mani)- si trova sotto la protezione celeste di un umile religioso di nome fra Pacifico. Il geometra caiatino, il suo più grande estimatore, aveva  in progetto, la raccolta di prove e testimonianze, al fine di elevare  agli altari l’umile frate- quindi fare avviare il processo di beatificazione- il tutto corredato da ampia documentazione sulle opere terrene e ultraterrene del religioso, da presentare in Vaticano. Ma non ha fatto in tempo. S. Pacifico da Caiazzo, protettore dei fumatori! Santo o meno, se non un santo- chi potrebbe aiutare i fumatori?
IL PEZZO PUBBLICATO 4 ANNI FA
Geometra casertano destinato ad entrare nel Guinnes dei primati
Da anni fuma cento sigarette al giorno!
Nel 1969, Salvatore Matarazzo, per oltre un anno fumò quasi duecentocinquanta sigarette al giorno.
Più di un milione di sigarette fumate finora.
L’unico tentativo di smettere , gli procurò per una settimana febbre altissima.
di Giuseppe Sangiovanni
Caiazzo-Caserta -Storia incredibile, destinata ad entrare nel Guinnes dei primati- quella che ci apprestiamo a raccontare. Scenario, la verdeggiante collina caiatina. Protagonisti uno statuario geometra, Salvatore Matarazzo, cinquantaquattro anni – felicemente coniugato e papà adorato di tre figli: titolare di una nota agenzia di pratiche auto, nel cuore di Caiazzo-cittadina di seimila anime, distante quindici km da Caserta- e una “signorina” –desiderata da milioni di persone- una “stupenda Venere” dal fascino irresistibile – dalla vita stretta-a cui è difficile resistere- che da millenni, ama farsi “baciare e bruciare” –con forti sospiri- parliamo chiaramente della sigaretta..
ALL’ETA’ DI SETTE ANNI SCOPPIA L’IDILLIO
E sì perché  la love-story con la “bionda”, l’idillio tra il geometra caiatino ed il tabacco, sboccia nel lontano 1956. Salvatore ha solo sette anni. Amore che vive intensamente da quarantasei anni-  nato  durante i primi  anni di scuola, che il futuro geometra  raggiunge con grandi sacrifici: cinque km da percorrere a piedi ogni giorno. Tempi bui, i mezzi di trasporto sono una chimera. Come succede sempre per diventare “più grande”, Salvatore mette in bocca la prima, forse di  qualche milione di sigarette che poi consumerà fino ai giorni nostri. Inizia cosi la sigaretta-story per il piccolo Salvatore-che raggiungerà il top nel 1969- anno in cui consegue brillantemente la maturità-mettendo in tasca il diploma di geometra.
DUECENTOQUARANTA SIGARETTE AL GIORNO
Salvatore è un giovane avvenente di venti anni, alto, bello e robusto. Decide di sposare “l’amata”. Nell’anno  dell’esame di maturità, il giovane sposo “bacerà” quotidianamente l’amata, centinaia e centinaia di  volte – per meglio dire fumerà quotidianamente la bellezza di dodici pacchetti – cioè, 240 sigarette dall’alba  al tramonto d’ogni dì. “Una ogni cinque minuti, di media” – ci sottolinea -escluse le 5 ore notturne. Qualcuna però distribuita agli amici!
Passato quell’anno (1969) – fumerà “solo” cinque pacchetti al giorno. E da allora consuma solo cento sigarette al dì- da sempre rigorosamente acquistate dal Monopolio-tiene a precisare. Un matrimonio che dura da quasi 50 anni- che il geometra caiatino medita di festeggiare con le nozze d’oro. Amore infinito, mai un litigio con l’amatissima, “usata”, bruciata e buttata centinaia di volte al giorno-tutto questo da anni!
TREMILA SIGARETTE AL MESE
Una gran passione, dimostrata all’amata già di primo mattino, che continua per tutto l’arco del giorno. Nel suo ufficio di frequente gli capita di avere accese contemporaneamente tre sigarette: una per ogni scrivania (ne ha due, dove si sposta) -e l’altra in bocca – fino alla buona notte, scambiata a tarda ora. Cento sigarette al giorno, tremila in un  mese, trentaseimila nell’arco di un anno, circa un milioneduecento – quelle fumate finora – nel corso della lunga carriera del fumatore caiatino.Cifre incredibili, non dopate per entrare nel guinnes dei primati, numeri che corrispondono alla realtà.
HA CHIESTO UN RICONOSCIMENTO DA UNA MULTINAZIONALE
 Il fumatore da record ha pure scritto ad una multinazionale del tabacco, negli U.S.A- (dice mostrandoci con orgoglio la corrispondenza intercorsa) – per reclamare un riconoscimento, atteso l’eccezionale consumo di sigarette! Alla nostra domanda se non abbia mai tentato di smettere, ricevuta altrettanta “stupefacente” risposta:
“Più di venti anni orsono, ho tentato per una settimana a non fumare, volevo smettere -però per sette giorni ho avuto la febbre altissima: 40 e 41! Mi sentivo malissimo- non mi è rimasto che far scomparire la febbre. Come? Continuando a fumare le cento sigarette al giorno!”- dice con tono sicuro e deciso Salvatore- che per ora dice di godere di ottima salute. “Senza nessun colpo di tosse”- tiene a precisare all’incredulo cronista!
PROTEZIONE DIVINA
La nota curiosa e singolare di questa  storia al limite della credibilità, è che proprio il tanto osteggiato fumo, paradossalmente prodotto e vietato dallo Stato italiano –da queste parti,  si trova sotto la protezione celeste di un umile religioso di nome fra Pacifico.
In tutto il casertano fra Pacifico da Caiazzo, vissuto nel secolo scorso, è venerato come un santo. All’umile e modesto fraticello, alla sua anima buona e generosa,  si rivolgono tanti fedeli per chiedere grazie ed intercessioni, tra questi: Salvatore-che da anni si affida alla protezione celeste di fra Pacifico, che avrebbe operato prodigiose guarigioni alle vie respiratorie, di incalliti fumatori-affetti da gravissime malattie ai bronchi e polmoni.
Assertore convinto delle doti ultraterrene e specialità taumaturgiche,   che l’umile e modesto fraticello continuerebbe a manifestare  tra i suoi estimatori, incalliti fumatori.
Aspettative rosee chiaramente non condivise dall’articolista (non fumatore) -“portato a demonizzare” la dipendenza da tabacco – consapevole della sua nocività: causa accertata di cancro ai polmoni, infarto, ipertensione, danni al feto –ansia, attacchi di panico.
BEATIFICAZIONE PER FRA PACIFICO, PROTETTORE DEI FUMATORI!
 Il geometra casertano, ha addirittura  in progetto, la raccolta di prove e testimonianze, affinché istituzioni religiose elevino  agli altari l’umile frate- quindi fare avviare il processo di beatificazione- il tutto corredato da  ampia documentazione sulle opere terrene e ultraterrene del religioso, da presentare in Vaticano. Proposta curiosa, quella di Matarazzo- che cosi conclude: “certo, sarebbe meglio non fumare, ma chi non riesce a smettere, può affidare la propria salute nelle mani di fra Pacifico- pregandolo di preservare i suoi polmoni dalla nicotina e dagli altri composti dannosi che accompagnano l’uso del tabacco”. Tra il serio ed il faceto non rimane che sperare in S. Pacifico da Caiazzo, protettore dei fumatori! Santo o meno, se non un santo- chi potrebbe aiutare i fumatori?

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