“La faccia è tosta!”

Formicola. Dall’ex assessore Michele Mastroianni da Piana di Monte Verna riceviamo e pubblichiamo: «Lo sfogo di chi scrive, che, rivedendo un articolo pubblicato il 14 agosto u.s., cominciare così: “Dovrebbe avere il pudore di dimettersi… montagna distrutta perché mancano le strisce frangi fuoco. E meno male che è Presidente alla Comunità Montana dell’Ammucchiata Maggiore”, si chiede come fanno questi personaggi a continuare a mostrare la propria faccia ai cittadini. Quello che è successo quest’anno, sul fronte incendi, non accadeva da decenni, ma non può e non deve rappresentare una scusante per nessuno; chi lo dice, da 27 anni è in prima linea in questa battaglia, e quando accadono episodi come quelli verificatisi quest’anno, si rende conto dell’impotenza verso questa politica squallida che permette che ciò accada. Ogni anno, infatti, la Regione Campania (anch’essa ha le sue colpe), stanzia fondi per l’antincendio anche ai cosiddetti Enti Delegati, (Provincia e Comunità Montane), che dovrebbero migliorare l’organizzazione e le strategie. Di questi fondi, una parte deve essere spesa per corsi di aggiornamento per gli operatori antincendio, mi risulta che alla Comunità Montana “Maggiore” questi corsi siano stati fatti all’acqua di rose, (come si usa dire dalle nostre parti), o perlomeno solo sulla carta, (parola di un ex che purtroppo non c’è più), ed infatti i risultati sono  evidenti e documentati. Quando quest’anno si contattava la squadra dell’Ente in questione, chi sa perché le scusanti erano, o si sbagliava strada, o non si conosceva la zona, o c’era traffico, eccetera; sta di fatto che arrivava sempre con molto ritardo che pregiudicava l’inizio dell’intervento che si protraeva nel tempo. Altro grave disservizio di questo Ente è stato il modo di assunzione temporaneo di personale per incrementare le squadre, infatti è stato  assunto del personale di supporto non tramite collocamento, ma: udite! udite! tramite un’agenzia per il lavoro: la WorkNet, con sede a Milano e filiale a Caserta. La pensata avrà, di per sé, una logica machiavelliana: la Comunità Montana (leggasi Regione, Stato, contribuente) paga l’agenzia che, a sua volta, paga l’operaio. Ma, come si sa, nessuno fa “niente per niente”, per cui l’operaio che sarebbe costato 1.000 Euro al mese, tramite Agenzia ne costerà 1.200, tanto paga Pantalone, ma c’è chi ne potrà trarre profitto in voti (non fatti ai Santi). Infatti, tra le ultime notizie, circola quella di una mega-assunzione temporanea di altri 50 operai da fare a breve, non si sa ancora per espletare quale attività, e pare vengano preferiti soprattutto i cittadini di Formicola, forse perché più vicini al posto di lavoro. Chissà: arriverà prima la legge finanziaria o finirà tutto a tarallucci e vino – pardon a poltrone riciclate? Prossimamente vedremo quello che succederà, ma la domanda è: si potrà andare avanti di questo passo? io credo di no! Alla prossima…».

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