Comunicato stampa dell’On.le Zacchera

Dal penitenziario di Avenal (California) l'On.le Zacchera lancia la petizione parlamentare per il ns connazionale Carlo Parlanti
Avenal 29 Luglio 2007
Alle 16.00 di domenica 29 Luglio (0.02 ora Italia) si è appena conclusa la visita dell' On.le Marco Zacchera, responsabile Esteri di Alleanza Nazionale, al nostro connazionale Carlo Parlanti (detenuto dal giugno 2005 nel penitenziario californiano di Avenal (USA) condannato a 9 anni di detenzione, per reati per i quali si è sempre proclamato innocente al punto da rifiutare il patteggiamento della pena.
Un'incontro denso e commovente, durato quattro ore, che ha permesso a Carlo Parlanti, di descrivere all'On.le Zacchera (accompagnato dal Console generale d'Italia a San Francisco Roberto Falaschi e dal vice-console onorario a Fresno) la propria odissea giudiziaria. "Ho trovato Parlanti notevolmente provato e sofferente: è impensabile che nel 2007" -afferma l'On.le Zacchera- "un nostro connazionale possa essere recluso in condizioni inimmaginabili per noi italiani. Un penitenziario di Stato, quello di Avenal, isolato dal mondo, nel quale sono detenuti circa 8000 prigionieri che non riescono a ricevere, proprio a causa del sovraffollamento, le cure mediche di cui necessitano. Sono preoccupato per le sue condizioni; malato d'asma, piorrea ed epatite c Parlanti è costretto a scontare la pena alla quale è stato condannato, da un processo che lascia moltissimi interrogativi, in una cella comune di 400 detenuti senza ricevere le minime cure che possano alleviare i dolori. Se ad oggi non sono state sufficienti le interrogazioni al Parlamento italiano e gli appelli al Capo dello Stato, al Ministro degli Esteri ed al Ministro della Giustizia sottoscritti anche da ben 17 europarlamentari di tutti gli schieramenti politici, già domani lancerò una petizione parlamentare affinché, intanto che sia fatta piena luce sull'intera vicenda e soprattutto sull'estradizione diretta dalla Germania avvenuta nel 2005, Carlo Parlanti possa essere trasferito in una prigione capace di garantirgli "condizioni umane" ."Il sistema penitenziario americano" -prosegue l'On.le Zacchera- "consente di avere celle confortevoli a pagamento che sfiorano anche 100 dollari al giorno, ma è impensabile che la famiglia Parlanti, ignorata dai media e dalle istituzioni e già duramente provata per le spese processuali americane, possa permettersi di sopportare un simile esborso". "Spero quindi" conclude il responsabile esteri di AN "che anche l'amico Franco Frattini, Vicepresidente della Commissione Europea e responsabile per il portafoglio Libertà, Sicurezza e Giustizia possa contribuire a far luce su eventuali violazioni subite dal connazionale Carlo Parlanti all'interno del territorio Europeo".

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