All’attacco dei tabelloni

Mentre i candidati delle due liste in lizza”Rinascita” e “Uniti per Bellona” si sfideranno a suon di comizi  aspettando il risultato delle urne il prossimo 27 e 28 maggio, scatta  la mania dei comitati elettorali fantasma. Nell’ultima settimana per le strade di Bellona  come tanti piccoli funghi sono sorti dei comitati elettorali della lista “uniti per Bellona” regolarmente denunciati, ma sorti  nei posti più disparati: garage, abitazioni private dei candidati e anche case di parenti, l’importante è assicurarsi un posto in una via trafficata in modo che il proprio cartellone pubblicitario sia ben visibile. Il comitato elettorale nasce come luogo di ritrovo per i sostenitori di una o dell’altra compagine elettorale, dove poter incontrare da vicino i candidati e trovare materiale elettorale, invece in controtendenza con il resto dell’universo elettorale, questi coordinamenti rimangono perennemente chiusi, l’unica cosa che si nota è una bella gigantografia del candidato che campeggia sopra le porte e i cancelli regolarmente chiusi. È sorto per qualche candidato il problema di non avere né una dimora in centro né dei parenti che potessero ospitare il proprio cartellone pubblicitario, e allora un candidato ha pensato bene di chiedere ospitalità per il proprio materiale elettorale ad una signora che ha degli appartamenti sfitti, la signora ha accettato di buon grado ma nel giro di pochi minuti sul proprio balcone ha visto un bel cartellone pubblicitario issato senza il suo consenso. Resosi conto dell’accaduto la proprietaria dell’appartamento ha fatto immediatamente togliere il cartellone issato senza essere informata.

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