Un custode responsabile

A settentrione di Bellona era ubicato il convento dei Padri Agostiniani e la chiesa era dedicata a S. Maria delle Grazie. Spesso i Padri davano asilo a malviventi e a donne di malaffare e, per tale ragione, il convento fu soppresso con un decreto del Papa Innocenzo X . Era l’11 marzo del 1654. Per lungo tempo fu possibile vedere i resti del convento ma, in seguito, tutto andò distrutto e sulle rovine fu costruito il cimitero oggi considerato “vecchio” poiché, nelle vicinanze, è stato costruito il “nuovo cimitero”. Il vecchio cimitero privo delle cure di un custode, e a causa del disinteresse degli amministratori del tempo, mostrava i segni del più completo abbandono: erbacce lungo i viali, fioriere avviluppate da arbusti secchi e spinosi e piante cresciute a dismisura. Con l’insediamento dell’amministrazione guidata dal sindaco Giancarlo Della Cioppa, si notò un cambiamento: l’incarico di custode fu affidato a Carlo Casale che iniziò una impegnativa e lodevole opera di restauro. I viali furono liberati dalle erbacce ed abbelliti con alberi e siepi di sempreverdi, le fioriere rimesse a nuovo e ripristinato il sistema di irrigazione. E il “vecchio” cimitero cambiò il suo tetro aspetto. Il merito di questo capillare intervento spetta agli attuali amministratori spinti ad intervenire dalle deplorevoli condizioni in cui versava il luogo dove riposano centinaia di nostri concittadini. Abbiamo incontrato il Sindaco Della Cioppa e, visto il clima elettorale, gli abbiamo chiesto: “Sindaco può darci delucidazioni sul programma che in futuro intende realizzare? ”   “Il programma elettorale, ci ha riferito il Primo Cittadino, è un importante documento per chi decide di candidarsi al governo della città. Abbiamo costituito un gruppo di lavoro formato da coloro che sostengono la lista “Rinascita” ed hanno messo a punto un programma ricco di tante iniziative che rispondono in pieno alle esigenze della comunità bellonese”  “Desidera rivolgere un appello agli elettori?”  “L’appello che desidero rivolgere ai miei concittadini è quello di essere un popolo unito e rispettoso della nostra storia e delle nostre origini. Il mio auspicio, continua il sindaco, è quello che la gente senta il dovere di esprimere la propria idea con un voto responsabile e coscienzioso, favorendo così il progresso di Bellona e allontanandola dal pericoloso abbandono in cui era finita in passato. Nel gesto semplice del voto è custodito il destino della nostra città che non merita essere dimenticata e trascurata. Diffidiamo dalle roboanti promesse che in questo periodo sono fatte solo per carpire voti e poi…… nulla più!  Sono certo che i bellonesi rifletteranno per non finire nella rete delle false illusioni”.

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