“Basta gestire il Corpo dei Vigili Urbani come un’azienda di famiglia”

“È ora di finirla con la gestione del Corpo della Polizia Municipale come se fosse un’azienda di famiglia”. Ad affermarlo è il consigliere comunale di Alleanza Nazionale e vice Presidente del Consiglio, Vincenzo Moretto, che punta il dito contro un certo modo di lavorare. “nel corso degli spostamenti degli Ufficiali Superiori del Corpo, effettuati lo scorso mese di dicembre” – ha aggiunto Moretto – “vi sono stati diversi e poco trasparenti fenomeni, come quello di un Colonnello che, trasferito di sede, si è portato con sé due giovani Tenenti (del concorso del 1987), di cui una, guarda caso, è la propria consorte; questi due giovani ufficiali di “strada” intesa come carriera ne hanno fatto molta, mentre di “strada”, intesa come servizio sulla strada, invece, ne hanno fatto molta poca; senza contare che molte auto della Polizia Municipale vengono utilizzate per scopi non propriamente istituzionali, come farsi accompagnare per partecipare ad una riunione sindacale o per fare la spesa. È ora di dire basta. Non voglio” – tiene a precisare l’esponente di AN – “colpevolizzare chi, quotidianamente, svolge con encomiabile senso del dovere la propria attività, tanto è vero che una delle proposte che ho avanzato riguarda il mantenimento negli uffici della Polizia Municipale del personale non idoneo facendolo transitare d’ufficio nelle categorie amministrative, così da liberare nella pianta organica posti di vigile urbano che verrebbero assegnati a persone più giovani, ma soprattutto più sane. Sin dal 2004, con l’arrivo dell’ex Questore di Arezzo, dottor Andrea Bufalo” – ha proseguito Moretto – “si era compreso che la Riforma della Polizia Municipale non era più rinviabile, anche se era parso evidente che ad una parte considerevole del Corpo non piaceva assolutamente, tanto è vero che dopo poco tempo l’inflessibile ed incorruttibile dottor Bufalo fu costretto a rassegnare le dimissioni irrevocabili dall’incarico. Nonostante l’Amministrazione Comunale abbia votato la riforma della Polizia Municipale, che prevede tra l’altro una maggiore presenza di vigili urbani sulle strade dell’intero territorio cittadino, dal 2004 ad oggi non si è ancora riusciti a far decollare la Riforma, segno evidente, questo, che da più parti vi è la manifesta volontà di ostacolare il nuovo a difesa del vecchio. Per questo motivo” – ha concluso il vice presidente del consiglio Moretto – “ho presentato un’interrogazione al Sindaco ed all’assessore alla Mobilità per conoscere quali provvedimenti si intendono adottare affinché si eliminino i conflitti di interesse personale e per l’utilizzo improprio delle auto di servizio; se, in attesa dell’esisto della Magistratura, non sia il caso di procedere all’adozione di un atto deliberativo di indirizzo con il quale si stabilisca che qualsiasi agente della Polizia Municipale che non sia più idoneo al servizio attivo su strada, transiti d’ufficio nel corrispondente profilo professionale dei ruoli amministrativi e che verrà utilizzato nell’ambito degli uffici del Corpo allo scopo di far scendere in strada quanti più vigili è possibile; se allo stato vi è da parte dell’amministrazione comunale l’intenzione di procedere ad eventuali posti vacanti con l’utilizzo del personale comunale avente titoli di studio idonei, giovane età e buona salute; quali provvedimenti si intendono adottare affinché il Corpo non venga gestito come un’azienda di famiglia”.

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