Moretto (AN): “Più Assistenti Sociali ed educatori per i minori a rischio”

“Visto che nei giorni scorsi si sono verificati due gravi fatti  di cronaca che hanno avuto grande risalto nell’opinione pubblica e precisamente l’omicidio di un ragazzo quindicenne ad opera di un coetaneo ed il rapimento dall’auto di una assistente Sociale della bambina Rom di dieci anni in Via Ruggiero a Bagnoli- è quanto fa rilevare il Consigliere Comunale di A.N. nonché Vice Presidente del Consiglio Comunale Vincenzo Moretto – “Si  evidenzia, ancora una volta,- continua Moretto- di come le Assistenti Sociali del Comune di Napoli e l’Ufficio per l’Assistenza ai minori siano, rispettivamente, insufficienti per numero e male organizzati, dal momento che, le Assistenti Sociali sono divise presso le dieci Municipalità in modo frastagliato, con una marea di servizi da ottemperare e, l’Ufficio Minori opera in una struttura fatiscente e,allo stato, non è in grado di agire secondo le proprie possibilità.””L’omicidio del ragazzo quindicenne – aggiunge il rappresentante della destra- ha evidenziato di come nella gioventù,specialmente quella napoletana,si stia perdendo il senso del valore della vita altrui e, tutto ciò perché nella scuola e nella strada, questi ragazzi recepiscono valori e messaggi non consoni al vivere civile.””Sarebbe opportuno che – continua Moretto- il Comune di Napoli prevedesse  anche la figura dell’educatore nel proprio organico(tale figura,infatti, attualmente,non è prevista)da affiancare alle Assistenti Sociali,al fine di ottenere che i minori a rischio(specie quelli affidati alle case famiglie), fossero seguiti anche dopo le normali attività didattiche ed eventualmente anche nell’ambito dello loro stesse famiglie per poter verificare costantemente il loro percorso formativo e sociale””Non dimentichiamoci – continua ancora il Consigliere- che il Comune di Napoli sta cercando di portare avanti il progetto “scuola aperta”(tra l’altro già fortemente criticato perché non se ne conoscono le modalità di attuazione)che come si sa rientra nell’ambito del più vasto programma relativo alla sicurezza , stabilito dal protocollo d’intesa tra la Prefettura e lo stesso Comune”.”In conclusione- termina Moretto- il Comune deve fare di tutto affinché venga istituita la figura dell’educatore , anche ricorrendo alla riqualificazione del personale dipendente (visto che l’attuale finanziaria non prevede, per il momento, assunzioni nel pubblico impiego)e dotasse sia l’attuale esiguo numero di Assistenti Sociali,sia l’Ufficio Minori di ulteriori  strumenti, oltre a quelli già esistenti, al fine di consentire loro di poter svolgere il proprio ruolo, senza dover  affrontare situazioni spiacevoli che possono mettere a repentaglio la loro incolumità.           

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