Accoltella il padre. Arrestato

La famiglia Palmieri di Bellona ? tra quelle che vivono una vita tranquilla e serena anche se, a volte, ? costretta a qualche insignificante privazione. Naturalmente, come nella normalit? c?? anomalia, ogni regola ha la sua eccezione. L?unica grossa preoccupazione che toglie il sonno a pap? Gennaro ? data dal figlio Domenico che, con la scusa di non riuscire a trovare un lavoro, trascorre le giornate calpestando i marciapiedi delle strade di Bellona. A volte, Domenico, da tutti chiamato Mimmo, ? riuscito ad effettuare qualche giornata di lavoro come manovale dei muratori, ma questo genere non lo soddisfaceva perch? si stancava troppo. All?et? di 43 anni non era ancora riuscito a dare una svolta alla propria vita ed in continuazione chiedeva soldi alla mamma Maria ed al padre Gennaro. I genitori, comprensivi all?inverosimile hanno sempre cercato di accontentarlo ma, giorno dopo giorno, le richieste aumentavano sempre pi? e non erano esaudibili da chi vive con una pensione sociale. Domenico, ogni volta che non riusciva ad ottenere quanto chiedeva, iniziavano in casa liti seguite da minacce. Quest?oggi, dopo il pranzo, l?ennesimo litigio che si ? concretizzato con un accoltellamento. Mimmo ha chiesto, ancora una volta, soldi alla madre che mon ha potuto accontentarlo. E? intervenuto il padre che invitava il figlio ad abbassare i toni e che pensasse ad andare a lavorare anzich? oziare da mattina a sera. Mimmo ha estratto dalla tasca dei pantaloni il suo inseparabile coltello ed ha ferito al braccio l?anziano genitore. Alcuni vicini, richiamati dalle urla, sono intervenuti ed hanno accompagnato Gennaro presso il pronto soccorso dell?ospedale Palasciano di Capua dove ha verbalizzato l?accaduto al drappello di polizia. Sono stati avvertiti i Carabinieri della stazione di Vitulazio ed una pattuglia, guidata dal maresciallo Maurizio Panico, si ? portata in via Angelo Della Cioppa di Bellona, dove ? ubicata l?abitazione della famiglia Palmiero. Il sottufficiale, coadiuvato dall?appuntato Maienza Domenico, faceva scattare la manette ai polsi del 43enne bellonese accompagnandolo, poi, presso il carcere di San Tammaro.

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