Una lodevole iniziativa offesa da giovani vandali

Quando Luigi Pinto e sua moglie Chiara decisero di restaurare l?antica cappella della Madonna degli Angeli, non credevano che, in futuro, gruppi di giovani vandali avrebbero offeso il sacro luogo. Fin dagli anni di permanenza in Svizzera, Luigi e la sua consorte, avevano serbato in cuore il desiderio di restituire al culto dei fedeli l?antica cappella. Dopo un anno di assiduo impegno, la cappella fu riportata al suo antico splendore. A Napoli furono acquistati i paramenti sacerdotali ed una statua della Madonna circondata da Angeli. All?interno della cappella fu predisposto un impianto di illuminazione ed un impianto di amplificazione sonora ambedue alimentati da una potente batteria. Per i fedeli furono acquistate comode panche e le pareti interamente restaurate. In breve tempo cominciarono ad affluire fedeli provenienti anche dai paesi vicini per assistere, ogni gioved?, alla S. Messa celebrata da Don Giuseppe Milazzo. A causa di un male improvviso l?adorata consorte di Luigi lasci? questo mondo ed egli ? impossibilitato a muoversi per cui la cura della cappella ? stata affidata alle premure di Natalina Venoso, donna pia e cara amica della famiglia Pinto. La tradizionale S. Messa del gioved? continua a richiamare tanti fedeli, ma le azioni vandaliche imperversano ogni giorno. Sono stati infranti i vetri della porta d?ingresso, ? stata divelta la copertura in catrame della tettoia ed il crocifisso in ferro battuto. La notizia ha fatto accorrere alcuni amici che hanno riparato ogni danno. Si ritiene necessario, almeno una volta al giorno, un controllo da parte dei Vigili Urbani nella speranza di allontanare i vandali o catturarli ed affidarli nelle mani della giustizia.

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