Se fai sesso con me ti pago il bollettino

La aveva accusato senza tentennamenti. “Mi ha fatto delle avances che, nel caso avessi accettato, mi avrebbe pagato un bollettino”, aveva raccontato ai poliziotti che l’avevano sentita in merito ad una denuncia sporta in precedenza. E non aveva esitato a ribadire la sua versione dei fatti davanti al magistrato che aveva chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio di un impiegato con l’accusa di tentata concussione. Ma, ? stato nell’aula del Tribunale, davanti ai giudici chiamati a pronunciarsi sulla responsabilit? dell’imputato, che S. R., 30enne residente a Capua, non ? apparsa pi? cos? sicura delle sue dichiarazioni, tanto da far ricevere all’imputato una sentenza di assoluzione con formula piena, come richiesto dall’avvocato difensore Luigi Gnagni. La giovane donna, di bell’aspetto, aveva ricevuto un bollettino che la invitava a pagare una mora di ? 130,00 per una tassa non pagata. Recatasi nell?ufficio preposto, la donna, stando a quanto dichiarato in una dettagliata querela, era stata invitata a ?prendere un caff?? in un albergo della zona. Per nulla velate, sempre secondo quanto raccontato dalla presunta parte offesa, sarebbero state le avances che l’impiegato le avrebbe rivolto prospettandole come “ricompensa” il pagamento del bollettino. Tentativo che non sarebbe andato a segno a causa del netto rifiuto opposto dalla donna che, non solo avrebbe negato qualunque tipo di rapporto, quanto, senza pensarci su due volte, si sarebbe affrettata a denunciare l?accaduto presso la Procura di S. Maria C.V. che, dopo aver effettuato le necessarie indagini, aveva incriminato l?impiegato per tentata concussione, ritenendo che egli avesse abusato dei poteri conferitigli dal suo ruolo di dipendente dell’amministrazione pubblica per indurre la presunta parte offesa ad avere rapporti sessuali con lui. Ipotesi che ? stata ribadita in aula dal Pubblico Ministero il quale, inutilmente, aveva insistito per la condanna dell?impiegato che, al contrario, ? stato scagionato da ogni accusa.

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