Dibattito sulla “Pedofilia” e sulla “Legalità”

 

L’ Associazione Dea Sport ONLUS, ancora una volta si pone al centro dell’attenzione con argomenti “scottanti”. Infatti, in collaborazione dell’Istituto Autonomo Comprensivo di Bellona il Patrocinio della Regione Campania, dell’Ente Provincia di Caserta, dell’Ente Comune di Bellona e la partecipazione dell’Agenzia Giovani Provinciale di Caserta, organizza per le ore 19,00 di lunedì 21 marzo 2005, nell’Aula Consiliare di Bellona, un dibattito sulla “Pedofilia” e sulla “Legalità”. Interverranno: Dott. Carmine Antropoli, Presidente Agenzia Giovani Provinciale; Dott. Luca Antropoli, Dirigente Scolastico; dott. Michele Altieri, Avvocato; Dott.ssa Matilde Brancaccio, Sostituto Procuratore; Sig.ra Claudia Catone, Madre coraggio; Dott. Francesco Chiaromonte Giudice;Dott.ssa Laura D’Aiello, Psicologa; Dott. Giuseppe Iorio, Assessore alla Cultura; Dott.ssa Rosamaria Ramella, Sociologa; Dott.ssa Giuliana Ruggiero, Scienze del Servizio Sociale; Dott. Giovanni Sarcinella, Assessore alle Politiche Sociali. Rresenzierà il Sindaco Giancarlo Della Cioppa: Moderatrice e presentatrice Lucia Vagliviello. I sudetti argomenti sono molto sentiti dai giovani che sono desiderosi di presenziare al dibattito. Inoltre, essendo tale data “Giornata della Legalità”, gli scolari di Bellona sono stati impegnati nel trattare il tema sulla legalità. Dodici di essi, i più meritevoli saranno premiati. Al termine saranno conferiti Attestati di Benemerenza a dieci persone o sodalizi distintesi nell’ultimo decennio: Antropoli Luca, Catone Claudia, Di Nardo Sandro, Fasulo Paolo, Lagnese Giovanni, Rebuzzi Silvana, Salzillo Angelo, Scialdone Angela, Scialdone Saverio Leonardo, Movimento San Francesco Saverio. Al termine, le Hostess di Sala: Cinegrosso Francesca, Mattiucci Elvira, Olivieri Giusy, Tarantino Chiara e Vallifuoco Chiara,serviranno il Buffet.

Curriculum dei Premiati
Antropoli Luca Impegno nella Scuola e nella Società
Catone Claudia Madre Coraggio
Di Nardo Sandro Affermazione Professionale
Fasulo Paolo Affermazione Artistica
Lagnese Giovanni Una vita tra e per i giovani
Rebuzzi Silvana Disponibilità verso il prossimo
Salzillo Angelo Smisurato senso della Legalità
Scialdone Angela Mamma ideale
Scialdone Leonardo Saverio Amore per il Teatro
Movimento San Francesco Saverio Amore verso l’Infanzia disagiata

Luca Antropoli

Luca Antropoli ha conseguito la Laurea in Pedagogia presso l’Università di Salerno nel 1976, ed il diploma di Vigilanza scolastica presso l’Università di Cassino nel 1982. Dal 1974 al 1985 è stato Docente presso la Scuola Superiore Servizio Sociale di Caserta. Nell’anno scolastico 1986/87 fu Dirigente Scolastico a Milano e dal 1987 al 1988 a Pescara. In seguito ha ricoperto lo stesso incarico negli istituti di Grazzanise, S. Felice a Cancello, Mignano Montelungo, S. Prisco, S. Maria C. V. ed attualmente a Bellona. E’ stato Direttore di corsi per alta qualificazione, per docenti di sostegno e docenti neo nominati. E’ stato Presidente di tre Commissioni di concorso. Dal 1996 è Vice Presidente del Consiglio Scolastico della Provincia di Caserta. Di Luca Antropoli si potrebbe parlare molto a lungo poiché le iniziative che ha intrapreso nella società civile sono tantissime e tutte realizzate positivamente. La sua determinazione nel ricercare momenti di aggregazione lo hanno visto impegnato in tantissime attività sia ludiche che culturali. Attualmente, oltre gli impegni familiari e scolastici, cura le pubbliche relazioni dell’Associazione Culturale “La Piazzetta” di Vitulazio, un sodalizio che, in meno di un anno di vita ha già fatto parlare positivamente di sé.
Al Preside Antropoli conferiamo l’Attestato di enemerenza per

Impegno nella scuola e nella società.

 

Claudia Catone

Claudia Catone: una donna che vuole stare al centro dell’attenzione, una mitomane, megalomane, una che soffre di protagonismo, queste le accuse indirizzate ad una persona distrutta dal dolore, ma che ha avuto il coraggio di tenere alta la testa denunciando quanto accadeva tra le pareti domestiche della sua casa. Claudia mai avrebbe creduto che si fosse trovata di fronte al giudizio dei suoi familiari i quali non condividevano e non condividono una scelta tanto coraggiosa. La sua decisione non è stata fermata neppure dalle inevitabili minacce a cui era esposta giorno dopo giorno, come se stesse facendo una scelta della quale avrebbe dovuto vergognarsi. Infatti: “Non sono io che mi debbo vergognare ma chi ha distrutto l’animo e sconvolto la mente di mia figlia”. Claudia e sua figlia hanno dimostrato di possedere un coraggio fuori dalla norma poiché, finalmente, attraverso la comprensione di amici, possono iniziare a sognare una vita serena ed un futuro privo di ulteriori cattiverie.
A Claudia Catone conferiamo l’Attestato di Benemerenza quale:

Madre coraggio.

 

Sandro Di Nardo.

La cortesia ed il sorriso, ricco di tanta affabilità, fanno dell’avvocato Sandro Di Nardo un uomo del quale si ritiene necessaria la presenza per la sua competenza nell’esprimere giudizi salomonici. Sandro Di Nardo conseguì la laurea in giurisprudenza presso l’Università degli studi di Napoli all’età di 23 anni, tanto che fu giudicato uno fra i più giovani laureati in quella scienza. Dopo la laurea, ottenne la specializzazione in Diritto di famiglia. Il 15 Gennaio del 1982 si iscrisse al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati del Foro di S. Maria C. V. Dal 1988 al 1966 ha rivestito la carica di Giudice Conciliatore del Comune di Bellona e, dal 19 Aprile del 2002 è Giudice di Pace presso il Comune di Cassino. Inoltre l’Avvocato Sandro Di Nardo è Membro della Commissione per la tutela del minore nel sistema giudiziario civile e penale; Membro della Commissione per la salvaguardia dei danni da impatto ambientale ed idrogeologico istituita dal Comune di Riardo.
Infine è responsabile della sezione territoriale dell’osservatorio nazionale sul Diritto di famiglia.
Alla passione per lo studio il giovane Sandro univa quella per lo sport; infatti fece parte, per alcuni anni, di una formazione di calcio bellonese e, ad ogni incontro, per le sue capacità atletiche, riusciva a richiamare su di sé l’attenzione dei tifosi.
Al dottor Sandro Di Nardo conferiamo l’Attestato di Benemerenza per:

Affermazione Professionale

 

Paolo Fasulo

Volendo parlare di Paolo Fasulo diciamo che trattasi di una persona la quale inizia il suo lavoro di barbiere come garzone nella bottega del nonno. Con attenzione e occhio vigile “ruba” i trucchi del mestiere e, all’età di 18 anni, si diploma Maestro d’Arte Maschile presso l’Accademia Uaami di Milano. Dopo aver frequentato vari Stage con Pivot Point International, si iscrive alla famosa Accademia Unfaasm Italia e, con il massimo del punteggio, riceve la titolarità di Docente. Completa la sua specializzazione diventando Stilista presso Habia London Accademy. Nel 2004 ha ottenuto un particolare riconoscimento della sua Arte con un Decreto Ministeriale emesso dal Ministero delle Attività Produttive. Ha partecipato e, spesso organizzato molte manifestazioni di alta moda affermandosi sempre più come stilista del capello. I suoi lavori, definiti sempre “Capolavori”, sono richiesti da bambini, ragazzi, giovani ed anziani di ambo i sessi. Partendo dal nulla, Paolo Fasulo è riuscito a realizzare un’attività che conduce con serietà e passione. Un altro aspetto che desideriamo evidenziare è la sensibilità di Paolo. Pur dall’aspetto serioso non riesce a nascondere il suo sorriso ogni qual volta si presenta l’occasione. Infatti, mentre svolge la sua attività di stilista, intrattiene i frequentatori raccontando le più svariate barzellette che, spesso, sono inventate da lui. Infine, affermiamo che la Città di Bellona è conosciuta per i 54 Martiri, per le pizze e per l’Arte di Paolo Fasulo. Ciò inorgoglisce i bellonesi e lui è orgoglioso di essere bellonese.
Conferiamo a Paolo Fasulo l’Attestato di Benemerenza per

Affermazione Artistica

 

Giovanni Lagnese

Giovanni Lagnese, dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza si dedica, per breve tempo, all’esercizio della pratica forense. Vincitore di concorso per rettore aggiunto, è assegnato al convitto nazionale di Sassari. Da qui è trasferito al convitto nazionale “Giordano Bruno” di Maddaloni, dove si interessa al processo di crescita dei giovani. Con l’incarico di Rettore Preside resta nella sede di Maddaloni fino a settembre del 1982 collaborando sia con il Comune, che con il Provveditorato agli Studi di Caserta. Nel 1982 viene nominato membro del consiglio scolastico provinciale di Caserta e, nel settembre dello stesso anno, è trasferito presso il convitto nazionale “Vittorio Emanuele II” di Napoli, il più importante della Regione Campania. In questa sede prende parte e collabora alla rivista “Scienze” di grande interesse culturale. Per molti anni è nominato dal Ministero della Pubblica Istruzione presidente di commissione per esami di maturità. Nel 1994, in concerto con il Ministero della Pubblica Istruzione, contribuisce alla istituzione del Liceo Classico Europeo, dando così inizio al processo di europeizzazione della cultura stipulando convenzioni con l’Istituto Universitario Orientale, il Teatro San Carlo di Napoli, l’Istituto Superiore delle Belle Arti, l’Istituto “Filangieri”, ed il coro diretto dal compianto maestro Grima. Nel 1996 collabora con l’Accademia d’Europa di lettere Scienze ed Arti e, nel giugno dello stesso anno, è nominato Accademico di Merito per il suo contributo etico-culturale. Oltre all’attività di educatore, Giovanni Lagnese ha rivolto il suo interesse a quella amministrativa e politica ricoprendo, tuttora, a Vitulazio, la carica di Consigliere Comunale interessandosi alle problematiche culturali ed artistiche della sua città. Nel 1990 fu eletto consigliere provinciale nel collegio Capua-Bellona e Vitulazio ricoprendo la carica di vice presidente ed assessore alla pubblica istruzione seguendo l’esempio di grande rigore etico tracciato dal compianto fratello Pierino già sindaco di Vitulazio ed Assessore Regionale.
A Giovanni Lagnese conferiamo l’Attestato di Benemerenza per aver trascorso

Una vita per i giovani

 

Silvana Rebuzzi

Silvana Rebuzzi è Assistente Sociale presso l’Azienda Sanitaria Locale e svolge la Sua professione in Capua dove è apprezzata per la disponibilità verso il prossimo, particolarmente quando trattasi di persone disagiate. Non vi è persona che incontrandola abbia dimenticato quel volto rassicurante che esprime un sorriso senza confini ricco di comprensione e bontà. Chiunque l’ha interpellata per la soluzione di problemi, quasi sempre scabrosi, ha conosciuto la disponibilità di un’ammirevole professionista e l’amore di una mamma che non riesce a lasciare pensieri nella mente di chi ne è oppresso. Ogni soluzione ottenuta, per Silvana Rebuzzi, restituisce la serenità a coloro che l’avevano perduta e Lei si sente appagata per aver vissuto il disagio propostoLe. Non solo i cittadini di Capua ma anche quelli dei paesi limitrofi hanno trovato in Lei la persona ideale che, in certi momenti particolari della vita, riesce a far realizzare quanto desiderato. Silvana Rebuzzi, pur essendo impegnata quale moglie e madre, non ha mai tralasciato di “Amare il prossimo come se stessa”.
A Silvana Rebuzzi conferiamo l’Attestato di Benemerenza con la seguente motivazione:

Disponibilità per il Prossimo

 

Angelo Salzillo

Il maresciallo Angelo Salzillo, originario di San Prisco (CE), da ben 28 anni indossa, con onore, la divisa della Benemerita. Dopo aver frequentato, a Firenze, il corso accademico per i gradi di maresciallo, fu assegnato al Reparto Nucleo Operativo della Compagnia di Montesarchio, quindi a quello di Capua dove si distinse per le sue innate doti nel rispetto della Legalità. Con il suo apporto la Compagnia di Capua riuscì ad ottenere grossi risultati nella battaglia che giornalmente si combatte contro la delinquenza organizzata. In seguito gli fu affidato l’incarico, che tuttora occupa, di Comandante della Stazione dei Carabinieri di Vitulazio. Fin dal suo arrivo, il Maresciallo Salzillo mostrò una ammirevole determinazione nel combattere l’illegalità e ciò suscitò, tra i cittadini di Bellona e Vitulazio, un notevole senso di sicurezza che restituiva alle due comunità quel senso di serenità che sembrava perduto. Il Maresciallo Salzillo è felicemente sposato con Marta Cantiello che condivide gioie e preoccupazioni del suo uomo che, giorno dopo giorno, onora sempre più la divisa che indossa. L’unione della famiglia Salzillo è stata coronata dalla nascita di due figli: la prima, di anni venti, frequenta il primo anno di giurisprudenza, mentre il secondo di 15 anni è iscritto al Liceo Scientifico Tecnologico di Capua.
Per il suo assiduo impegno nel rispetto della legalità, conferiamo al Maresciallo Angelo Salzillo l’Attestato di Benemerenza per il suo

Smisurato senso della Legalità

 

Angela Scialdone

L’amore che Angela Scialdone ha esternato verso il figlio in difficoltà, ha commosso l’Italia tutta che l’ha definita “Mamma Ideale”. Ella è rimasta, ininterrottamente, accanto al figlio Nicola, per oltre diciotto mesi comunicando con lui esprimendo parole ed atteggiamenti affettuosi fino al giorno in cui è avvenuto l’incredibile risveglio nel quale Angela aveva sempre sperato. Non tralasciava nulla pur di poter riabbracciare il figlio. Infatti, conoscendo la passione sportiva di Nicola, lo stimolava parlando del Milan, la squadra del cuore informandolo sulle gesta dei campioni. La sua costanza, il suo amore, il suo sconfinato affetto erano premiati dal risveglio di Nicola. Una gioia incommensurabile che ha fatto gridare al miracolo.
Conferiamo ad Angela Scialdone l’Attestato di Benemerenza quale:

Mamma Ideale

 

Saverio Leonardo Scialdone

Il suo primo contatto con il teatro avvenne a Bergamo nel 1973 con l’allestimento scenico di un lavoro di un autore locale. Ritornato a Vitulazio, suo paese nativo, fu interprete e regista nella rappresentazione di S. Michele Arcangelo. Il successo ottenuto accese sempre più, nel giovane Saverio, il fuoco dell’Arte teatrale. Nel 1975, durante le prove di “Napoli Milionaria” conosce Dora De Lucia e, nel 1978, convolano a nozze. La loro unione è allietata da due figlie, una delle quali, Maria, eredita dai genitori la passione per il teatro. In seguito Saverio Scialdone volge il suo interesse verso il teatro partenopeo. Nel 1989 insieme ad una schiera di amici, costituisce la filodrammatica “Vitulaccio ‘89”. Inizia così una serie di successi che ottengono consensi di pubblico e di critica. Attratto dalla commedia musicale, Saverio si cimenta nella regia della “Gatta Cenerentola” di Roberto De Simone e in “Novecento Napoletano”che, rappresentata a Teatro Ricciardi di Capua, riscuote un caloroso successo di pubblico. Una particolare esperienza fu per Saverio Scialdone, la direzione degli alunni della IV elementare del Circolo Didattico di Castel Volturno che rappresentarono la “Gatta Cenerentola” e quelli della II Media di Vitulazio nella commedia di Eduardo De Filippo “Non ti pago”. Nel 2002, con entusiasmo, curò l’adattamento teatrale della commedia “Sì Voi” di Giuseppe Martone. Il successo ottenuto consolidò sempre più
l’amore per il teatro che da anni è un’altra ragione di vita per Saverio Scialdone.
Gli conferiamo l’Attestato di benemerenza per il suo grande

Amore per il Teatro

 

Movimento San Francesco Saverio.


ASHA NIWAS CASA DELLA SPERANZA

Nella lingua hindi (una delle lingue ufficiali dell’India) ASHA NIWAS vuol dire CASA DELLA SPERANZA e rappresenta il frutto di anni di impegno del Movimento San Francesco Saverio. E’ una casa fondata per l’accoglienza e la riabilitazione socio-educativa di bambine e donne provenienti dai settori più emarginati della società indiana (prostituzione, lavoro domestico, baraccopoli, ecc.) Da anni, infatti, la nostra testimonianza della carità in India si è basata sull’impegno verso quelle donne che, non per loro volontà, ma perché spesso costrette, sono sessualmente e socialmente sfruttate. Insieme a queste donne si è pensato a qualcosa che potesse garantire un futuro migliore ai loro figli. In particolare le bambine, avendo minori possibilità di accesso all’istruzione, corrono il rischio di finire nel traffico della prostituzione. Nasce così ASHA NIWAS, realtà abbastanza singolare nel Nord dell’India. Le bambine accolte in Asha Niwas seguono, in un clima di grande familiarità, il programma educativo proposto, finalizzato ad un loro inserimento nel circuito scolastico convenzionale (scuole collegio) nel quale costruire le basi per un futuro più dignitoso. Questo compito, non facile, incontra diversi ostacoli di natura sociale, culturale, religioso ed economico: è una grande responsabilità del Movimento dal punto di vista delle risorse spirituali, umane ed economiche.

OBIETTIVI ED ATTIVITÀ
Lo scopo principale di Asha Niwas è di individuare e accogliere le bambine che corrono rischi di essere coinvolte in traffici di sfruttamento di ogni genere e di riabilitarle socialmente Asha Niwas è una casa-famiglia in cui, il viver assieme – bambini, missionari, insegnanti, membri dello staff – costituisce il miglior impatto per il futuro sviluppo della vita di ogni bambina ospitata. Offrire loro stimoli quali lo studio, il cibo,la salute, lo svago,i valori educativi, la possibilità di consulenze specialistiche (medici, psicologi, ecc.), è un modo concreto per aiutarli ad ottenere i giusti diritti dalla società.Provvedere all’istruzione dei bambini poveri degli slum (baraccopoli), perché ci si rende conto che l’istruzione è il più importante mezzo per sconfiggere l’ignoranza e la povertà. Asha Niwas ha creato centri di scolarizzazione di base negli slum che sorgono nei pressi della casa, così come nella casa stessa per tutti quei bambini che non vanno a scuola. Vengono organizzati diversi incontri con i genitori dei bambini perché incoraggino e diano l’opportunità ai propri figli di frequentare le scuole indiane statali. Ad Asha Niwas vengono inoltre organizzate, lezioni di taglio e cucito da fare negli slum , oppure piccole rappresentazioni teatrali su argomenti riguardanti la condizione della donna, meeting su temi educativi come, ad es. i diritti del bambini, corsi gratuiti sulla salute,e campagne sulla conoscenza dei propri diritti.

MOVIMENTO SAN FRANCESCO SAVERIO
Il Movimento San Francesco Saverio è un movimento missionario laicale iniziato a Napoli nel 1980 da Ambrogio Bongiovanni e Miguel A. Portillo. Ispirandosi a San Francesco Saverio, patrono delle missioni e dell’evangelizzazione, ha come obiettivo l’annuncio e l’evangelizzazione a giovani presenti in realtà secolarizzate quali l’università, i ritrovi giovanili, fino a raggiungere contesti non cristiani fuori dai confini nazionali. La scelta di campo dell’attività missionaria “ad gentes” è stata rivolta principalmente all’Asia, stimolata dall’urgenza di un impegno in un contesto così vasto e complesso in cui la presenza di laici missionari è molto ridotta.
A ricevere il premio è il PROF. AMBROGIO BONGIOVANNI – Presidente Movimento S. Francesco Saverio

Breve Curriculum Vitae di Ambrogio Bongiovanni
Ambrogio Bongiovanni, dopo la laurea in ingegneria chimica, si è dedicato interamente alle attività del Movimento.
E’ esperto e studioso da anni di dialogo interreligioso, dopo aver conseguito la laurea in Missiologia presso l’Università Pontificia Gregoriana, vive a Roma dove lavora presso la stessa Università come coordinatore e docente dell’Istituto di Studi su Religioni e Culture.
E’ sposato e padre di tre bambini, è missionario laico insieme alla moglie Maria Teresa con cui ha trascorso diversi anni di missione in India con i loro figli iniziando le attività di ASHA NIWAS.
Fondatore nei primi anni ’80 del Movimento San Francesco Saverio, ne è attualmente il Presidente.

IL PROGETTO ASIA del Movimento S. Francesco Saverio
Nell’ambito del “PROGETTO ASIA” del Movimento San Francesco Saverio, sono state sviluppate in India, sin dal 1990, attraverso la presenza di missionari del Movimento, diverse attività nel campo del confronto culturale, del dialogo interreligioso (dal 2001 è presente a Delhi un Centro per la promozione del dialogo interreligioso) e della testimonianza della carità (dal 1997 è presente a Gurgaon-Haryana, Asha Niwas- Casa della Speranza, centro per la riabilitazione educativa di bambine e donne emarginate).
Al Movimento San Francesco Saverio conferiamo l’Attestato di benemerenza con la seguente motivazione:

Amore verso l’Infanzia disagiata.

 

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