Le politiche sull? immigrazione per il 2004-2006

Sono molti gli immigrati che, particolarmente in questa stagione dell?anno, svolgono lavori nei campi. Con le nuove norme, gli extracomunitari devono regolamentare la loro posizione altrimenti, corrono gravi rischi anche i loro datori di lavoro. Per poter chiarire il nuovo documento programmatico sulla immigrazione, ci siamo rivolti alla dott.ssa Giusy Vastante, la quale, con la cortesia che la distingue, ci ha riferito: ?Piena operativit? dello Sportello unico per l’immigrazione, programmazione dei flussi, attivit? di indagine sulle prospettive di lavoro, prevenzione dell’immigrazione clandestina: sono questi i punti qualificanti del Documento programmatico sull’immigrazione per il triennio approvato dal Governo. Il cuore dell’approccio italiano all’immigrazione ? concentrato nelle politiche per il lavoro, al fine di assicurare l’equivalenza tra ingresso nel territorio dello Stato e lavoro legale con l’opportunit? di una piena integrazione nella societ?. La lotta all’economia sommersa e alla presenza irregolare o clandestina sul territorio nazionale si articola in varie fasi. Conseguita l’emersione del lavoro sommerso gi? esistente tramite la regolarizzazione, viene introdotta la regolamentazione dei nuovi ingressi tramite il contratto di soggiorno e le iniziative di formazione-lavoro all’estero prima della partenza (lingua e formazione professionale). Il “contratto di soggiorno” assicura che, all’ingresso in Italia per motivi di lavoro, corrisponda realmente lo svolgimento di un lavoro legale, strumento chiave di integrazione. Queste politiche sono completate da misure pi? incisive per il controllo delle frontiere e tramite l’identificazione, il trattenimento e l’espulsione dei clandestini?. Conclude la dott.ssa Vastante.

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