Poste servizi da terzo mondo postamat guasto da vari mesi.

Per ritirare la pensione, anziani costretti in fila per ore perch? non esiste un erogatore di numeri.
Lunghe code anche per effettuare un semplice versamento: ?era meglio quando si stava peggio?.
Sono letteralmente infuriati alcuni utenti dei servizi postali, ancor oggi costretti a restare in fila per ore prima di poter riscuotere la sacrosanta pensione. Ma anche chi, correntista o meno, alle Poste si reca per effettuare un semplice versamento deve soggiacere alla medesima trafila perch? non esistono sportelli differenziati, cio? destinati solo al pagamento delle pensioni, mentre quelli riservati sono stati soppressi. Il problema principale consiste nella mancanza di un dispensatore di numeri, ormai usato perfino dai barbieri, ma evidentemente non ancora scoperto dai preposti del terzo mondo postale, ovvero dell?ambito caiatino. Da tempo, infatti, altri uffici postali della provincia sono dotati da tempo di erogatori numerici, grazie ai quali gli utenti possono starsene comodamente seduti in attesa che arrivi il proprio turno. Una pena in particolare per gli anziani, costretti ogni mese a subire la stessa trafila per ritirare l?agognata pensione. Senza potersi recare neanche nel bagno se non, in caso di estremo bisogno, profittando di quelli riservati al personale, comunque perdendo il posto in fila e dovendo quindi accodarsi nuovamente all?ultimo arrivato. Code che spesso si allungano a dismisura perch? improvvisamente s?interrompe il collegamento telematico con la centrale e per conseguenza gli impiegati sono costretti a restarsene con le mani conserte, mentre, non di rado, l?utenza si spazientisce e cominciano le discussioni. Altre volte gli sportelli risultano semplicemente impresenziati, mentre diversi dipendenti o dirigenti si aggirano negli uffici senza che evidentemente neanche li tocchi il pensiero di attivarsi per servire l?utenza. ?Si stava meglio quando si stava peggio?, hanno sentenziato con sottile sarcasmo alcuni anziani, memori dei bei tempi in cui le trascrizioni si effettuavano a mano e non esistevano collegamenti, agli sportelli facevano servizio anche i direttori ed esisteva anche l?ufficio di S. Giovanni e Paolo, del quale resta un vago, sbiadito ricordo. Per addolcire la pillola i preposti assicurarono che fosse stato dislocato temporaneamente presso l?ufficio caiatino per consentire l?adeguamento di quello locale ma in seguito ? stato definitivamente soppresso senza che nessuno abbia alzato un dito per impedirlo. In compenso arriv? il Postamat. Ed in seguito i malviventi che, nonostante i sofisticati sistemi d?allarme, ebbero tutto il tempo di depredare il caveau e dar fuoco al Postamat. Da allora vari mesi sono passati, ma il servizio non ? stato ancora ripristinato sicch? l?utenza si domanda se, per risparmiare, le poste non aspettano prima che i malviventi svaligino nuovamente l?ufficio.

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