Pagare la mora su bolletta recapitata in ritardo

Molti cittadini, in questi ultimi tempi, stanno ricevendo delle bollette quando la data di scadenza del pagamento ? ormai trascorsa. All’inizio, era le sorte di qualche sfortunato utente, di recente, ? diventata un’esperienza diffusa tra gli abitanti di Vitulazio che si vedono costretti a pagare la mora per un ritardo che non ? dovuto ad una loro inadempienza. Un esempio per tutti ? la testimonianza del signor G. T. Lo stesso si ? visto recapitare una fattura datata 25.01.2005. La quota indicata doveva essere versata entro il 24 gennaio 2005. Una normale richiesta di pagamento, con un solo problema: era stata recapitata il giorno dopo la data di scadenza stabilita. In aggiunta, la fattura pervenuta per mezzo del servizio Postel, del gruppo Poste Italiane, non recava alcun timbro postale sulla busta. Cos?, il vitulatino non poteva dimostrare il ritardo del recapito della richiesta. Questo ritardo, per?, consente alla societ? emittente di richiedere un’indennit? pari al 4%, applicata sulla prima somma indicata. A questo punto, la societ? ? stata contattata telefonicamente dall’utente, cui ? stato consigliato di recarsi all’ufficio postale per farsi apporre il timbro della data di arrivo della bolletta. Ad ogni modo, rimane un problema che andrebbe risolto all’origine. Anche altri consumatori si sono trovati nella stessa situazione e ora chiedono soltanto di essere tutelati. Piuttosto che creare file negli uffici postali e sobbarcarsi ore ed ore di attesa a causa di un disguido postale, sarebbe auspicabile inviare le richieste di pagamento con un regolare timbro di data di arrivo. In tal modo, l’utente potrebbe dimostrare di esser vittima di un disguido e di non aver ritardato il pagamento per sua volont?. L’inconveniente, cos?, non continuerebbe a verificarsi. Nel frattempo c’? anche chi, magari qualche persona anziana, non accorgendosi nemmeno dell’ingiustizia subita, corre a pagare la bolletta e la relativa multa.

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