Bellona – Magico carnevale

Ultimo giorno di Carnevale, e grande abbuffata di marted? grasso. Anche se i tempi si sono definitivamente compiuti, e, giocoforza, dovremo prendere in considerazione la cosa l?anno prossimo, abbiamo fiducia che presto, l?errata convinzione impostaci dai media, che, l?allegria carnevalesca, abbia dimora in lidi lontani dai nostri, e che a noi siano destinate le briciole di consunti, e, soprattutto, ?altri? carnevali, venga spazzata via in men che non si dica. La televisione, come da routine, anche questa volta ci ha assaliti, solleticando il nostro ordinario modus vivendi, col propinarci la fantasmagoria carnevalesca di Rio de Janeiro, bagno catartico collettivo, al quale la colorata e povera folla, non riesce a sottrarsi. Del resto, ? risaputo che il Carnevale faccia esplodere le energia, che, gelosamente e difficoltosamente, ciascuno tiene sopite nel corso dell?anno; ce lo insegnarono i Romani, allorquando, durante i festeggiamenti dei Saturnali, ai plebei, era consentito, fruire dei privilegi propri dei padroni. Sarebbe presuntoso intaccare sia i Saturnali, sia il Carnevale-guru di Rio, per?, almeno diciamo ?basta? all?idolatrazione di alcuni Carnevali nostrani, come il viareggino ed il veneziano, eternamente uguali a se stessi.
Diciamo ?basta? alle solite maschere piangenti, e, una volta per tutte, finiamola di contemplare l?erba del vicino, anzi, in questo caso del ?lontano?.
Anche quest?anno a Bellona, ? avvenuto qualcosa di straordinario. Un coloratissimo Carnevale ha ridestato dalla soporifera quotidianit? la cittadinanza tutta (e, sottolineamo tutta, senza fare distinzione di et? alcuna), che si ? naturalmente riversata nelle strade, accogliendo, pi? che gioiosamente, il bellissimo spettacolo offertole. Spettacolo del quale, ha avuto modo di sentirsi parte integrante; ed ? stata proprio la spontaneit? dell?interazione, commista alla felicit?, e, questa, non ? affatto retorica, facilmente leggibile sui volti dei bambini, dei giovani, dei meno giovani e degli anziani, a sviscerare gli ingredienti primari della magia carnevalesca. Cos? che, per la Quinta volta Bellona, ha richiamato attorno a s?, le attenzioni dei paesi viciniori, assurgendo a teatro nel quale tutti, indistintamente, hanno contribuito alla resa scenica, recitando all?impronta, e, servendosi dei carri di cartapesta, che hanno funto un po? da canovacci. Encomiabili le performances degli sbandieratori, delle odalische, delle ballerine di can can etc.etc. Encomiabile il carro ricordante le Torri Gemelle, e, in generale, il pilastro America. Bersaglio completamente centrato dal deus ex machina, che ha carpito pienamente la volont? collettiva: semplicemente quella di accogliere con il sorriso un altro Carnevale.

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