Padre e figlio in cella per riciclaggio e vendita di automezzi provenienti di rapine e furti
Sorpresi in un deposito ad alterare matricole e pezzi di auto: padre e figlio in cella per riciclaggio e vendita di automezzi provenienti di rapine e furti. Ieri, a seguito del blitz eseguito dai carabinieri sono state strette le manette ai polsi all?amministratore unico della concessionaria nonch? centro di demolizione Jolly Cars, Salvatore Guarino 58 anni ed al figli Enzo, 28enne entrambi residenti a Capua con esercizio commerciale in Bellona, erano diventati gli specialisti della vendita al dettaglio di macchine ?particolari? di grosse e medie cilindrate. In alcuni casi si trattava di veicoli contraffatti, in altri di ?strana? provenienza, in altri ancora di auto destinate alla demolizione ma denudate dei vecchi pezzi, rifatte e immesse nel grande mercato dei traffici illeciti. Commerci sporchi conosciuti da pochi e compravendite sottobanco coperte dall?esercizio commerciale. La concessionaria, di cui Salvatore Guarino ? titolare. E? stato, infatti, proprio in un deposito della rivendita sita sulla strada statale 264, in localit? Ferranzano di Bellona che i carabinieri hanno fatto irruzione ed hanno bloccato i due responsabili. Sono stati beccati mentre modificavano matricole di auto ed alteravano pezzi di ricambi, una delle tante specialit? in cui frutti sarebbero serviti o alla stessa concessionaria o a mercati distaccati. Oltre l?arresto del grande e del piccolo Guarino i carabinieri hanno posto sotto sequestro 25 auto di grossa e media cilindrata, numerose targhe nazionali ed estere, ingenti quantitativi di pezzi di ricambio e l?area di 2.000 metri quadri su cui la Jolly Cars si estende. Ovviamente sul materiale sequestrato sono in corso ulteriori accertamenti. Resta il dato certo dell?arresto dei due esperti del riciclaggio di automobili frutto di rapine e furti, associati al carcere di S. Maria C. V. . Molti sono gli automobilisti che nell?apprendere la notizia stanno sperando nel ritrovamento e nella consegna dell?auto che hanno perso ?grazie? a colpi messi a segno da malviventi nei loro confronti. E? ancora presto per gli investigatori rivelare simili dettagli ma, come si sa, la speranza ? l?ultima a morire.