Sulla carne coltivata la destra fa populismo legislativo

Il provvedimento sulla cosiddetta carne coltivata è l’ennesima, pomposa bandierina da sventolare per distrarre gli elettori a cui è stato promesso cose che non stavano in piedi prima e continuano a non stare in piedi oggi.
È bene chiarire che in Europa la carne coltivata, come tutti i novel food, è soggetta a una valutazione del rischio di condotta dall’Agenzia per la Sicurezza Alimentare (l’EFSA) che dà il proprio nullaosta solo se e quando accerta che il profilo nutrizionale e quello di rischio sono analoghi rispetto ai prodotti che vanno ad affiancare. In caso sia riconosciuto, la Commissione può autorizzarne sia il commercio che il consumo. Questo provvedimento verrà bocciato dall’Unione Europea. Ma prima che ciò avvenga ci vorrà del tempo, e allora meglio passare all’incasso con un po’ di fumo negli occhi agli italiani. Ecco perché, per noi, si tratta solo di populismo legislativo.
In Aula abbiamo, inoltre, espresso solidarietà a Riccardo Magi e a Benedetto Della Vedova per l’aggressione subita da parte del Presidente della Coldiretti.
Inaccettabile che avvenga per le posizioni espresse nell’ambito di un libero confronto.

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