Antimo Graziano: nel giorno dello svelamento di una targa marmorea in suo onore

Martedì 29 novembre 2022, alle ore 12.00, presso la Chiesa del Santissimo Salvatore del quartiere partenopeo di Piscinola, alla presenza dei familiari e di tante autorità civili, militari, religiose e scolastiche sul luogo dell’uccisione, è stata svelata una targa marmorea in memoria del Brigadiere degli Agenti di Custodia Antimo Graziano, Medaglia d’Oro al Valor Civile, in occasione del 40° anniversario del barbaro crimine. A curare la cerimonia la Fondazione Pol.i.s. (Politiche Integrate di Sicurezza per le Vittime Innocenti della criminalità e i Beni Confiscati), la Regione Campania, il Comune di Napoli e la Città di Bellona. Per la Città di Bellona, Comune di nascita di Antimo Graziano il 4 giugno 1937, era presente il Sindaco Prof. Dott. Giovanni Sarcinella, accompagnato dalla Polizia Municipale con il gonfalone che mostrava, con onore, la Medaglia d’Oro al Valor Militare concessa a seguito della strage nazista del 7 ottobre 1943. A termine cerimonia il Sindaco di Bellona si è intrattenuto con i familiari di Antimo Graziano (Sig.ra Maria Rosaria Marano e due figlie Rosanna e Concetta, generi e nipoti). Dal discorso del Sindaco di Bellona si riporta: “Desidero porgere il più cordiale e deferente saluto a voi tutti ed un vivo ringraziamento a coloro che hanno contribuito a fare in modo che anche la nostra città potesse presenziare e ricordare, nel modo più alto e degno, un suo figlio che ha sacrificato la propria vita per lo Stato. Consentitemi di manifestare la mia profonda commozione nel ricordare Antimo Graziano, nato a Bellona, provincia di Caserta il 4 giugno 1937 da Secondino e Rosa Romano. Questa mattina una rappresentanza dell’Amministrazione comunale è presente con il nostro gonfalone decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare, alla cerimonia commemorativa, per commemorare il 40° anniversario della scomparsa di Antimo Graziano. Parliamo di un “Uomo delle Istituzioni” che responsabile al proprio dovere, sacrificò la vita, risparmiando quella di altri suoi colleghi, rientrando di diritto, nella costellazione delle “Vittime del Dovere”, insieme ad altre Grandi Figure Istituzionali che hanno combattuto la criminalità organizzata fino all’estremo sacrificio. Siamo vicini alla moglie, alle figlie ed ai familiari per testimoniare che Antimo è ricordato a Bellona, sua città natale, come “Uomo dello Stato” che ha preferito sacrificare la propria vita e non cedere ad intenti malavitosi. Voglio precisare che nel 2016 l’Amministrazione comunale che mi ha visto nella figura di Vicesindaco, insieme all’allora Sindaco Dott. Filippo Abbate ed il Presidente del Consiglio comunale Dott. Domenico Valeriani, abbiamo voluto intitolare, in memoria di Antimo Graziano, una delle ultime e nuove strade della nostra città. Concludendo la Città di Bellona accoglie Antimo Graziano insieme ai suoi 54 figli, vittime della rappresaglia nazista del 7 ottobre 1943 nel novero degli “Eroi di Pace e di Giustizia” tra coloro che meritano essere tramandati alle generazioni future perché come diceva Marco Tullio Cicerone: “La Memoria dei Caduti sta nel ricordo dei vivi”. Ad Antimo, come Primo Cittadino ed a nome di tutta l’Amministrazione comunale della Città di Bellona, sua città natale, “Vittima della Criminalità organizzata e decorato con Medaglia d’Oro al Valor Civile – alla memoria”, diciamo, grazie per il suo alto contributo. Il nostro Martire, le vittime di soprusi, gli eroi ed i grandi della storia sono esempio di sana coscienza. Da essi promana l’insegnamento all’orgoglio, alla dignità, all’onore ed alla libertà. Onore ad Antimo Graziano, onore ai Caduti, onore alla bandiera italiana”. Per la testata del periodico mensile di cultura ed informazione DEA Notizie era presente il Vicedirettore Dott. Domenico Valeriani che ha curato il servizio fotografico.

Condividi questo articolo qui:
Stampa questo post Stampa questo post