Il mito delle Fate
Si racconta che le fate siano esseri della natura capaci di cambiare il nostro destino e di proteggerci. Provengono da un reame fatato e hanno governanti aristocratici e leggi, ma nessuna religione riconoscibile (Il regno segreto, R.Kirk), la loro religione è quella che esalta la natura. Sono fatte di pura luce, in realtà, ed il modo in cui le conosciamo (come figure prettamente femminili e con le ali) è una forma d’identificazione, con la quale possono presentarsi a noi. Tutte le cose furono create da Diana, scrive Charles Godfrey Leland (giornalista e folclorista statunitense): “I grandi spiriti delle stelle, gli uomini nel loro tempo e luogo, i giganti che vennero prima di essi e i nani che abitano nelle caverne e che una volta al mese le rendono omaggio con offerte di dolci. C’era una volta un giovane che era povero e senza famiglia, e tuttavia era buono. Una notte egli sedeva in un luogo meraviglioso, seppure solitario, quando vide una miriade di minuscole fate che danzavano alla luce della Luna, con i corpi risplendenti di candore. Piccole fate -disse il giovane- quanto sarei felice se anch’io, come voi, fossi libero dai bisogni, se come voi non necessitassi di sostentamento! Ma ditemi, chi siete? Siamo raggi di Luna, figlie di Diana- replicò una di esse, e aggiunse: Siamo figlie della Luna, fatte di pura luce; quando la luna spande uno dei suoi raggi, ecco che esso assume le fattezze di una fata.”
Come chiedere aiuto alle fate? Per entrare in contatto con le fate, esci all’aperto: è lì che le troverai. Amano i fiori, gli alberi, i cespugli e gli specchi d’acqua. Adorano i giardini incolti, che non siano oggetto di cure rigide e dell’uso di pesticidi. Una volta all’esterno, di’ che vorresti incontrarle: puoi farlo senza parlare oppure ad alta voce, o ancora lasciando una piccola offerta. Le fate riescono a sentire ciò che pensi. Amano ricevere regali come oggetti luccicanti, per esempio i cristalli. Le fate ti metteranno sotto esame per capire come tratti la natura e gli animali. Potrebbero assegnarti un compito, che riceverai sotto forma di un pensiero o di una sensazione, in genere viene chiesto di raccogliere e portare via i rifiuti che trovi e di non gettarli se non in un cestino. In ABC delle Fate. Fairies 101, la scrittrice Doreen Virtue continua raccontando i molti modi in cui si può chiedere aiuto alle fate.
•Vai fuori, a contatto con la natura, e parla alle fate a voce alta o in silenzio, o con una canzone, o scrivendo una lettera.
•Omaggia le fate di un’offerta, come un oggetto brillante oppure un dolcetto. Se lasci loro una caramella, non tralasciare di scartarla. Le fate adorano il cioccolato.
•Compi un gesto gentile nei confronti dell’ambiente o degli animali, per esempio riciclando o optando per detergenti che rispettano la natura, o ancora raccogliendo i rifiuti.
•Fai sapere agli altri che le fate esistono davvero. Sono riconoscenti a chi parla al prossimo della loro esistenza, perché più persone credono in loro, più cresce il potere che hanno a disposizione per venire in nostro soccorso. Le fate ascoltano e danno sempre una risposta a chi si mette in contatto con loro. Se hai già sviluppato una relazione di fiducia reciproca con loro, risponderanno subito alle tue preghiere. Se invece le conosci poco, prima valuteranno come tratti la natura e gli animali, cercando di capire se sei una persona di cui fidarsi e se le tue intenzioni sono pure. I compiti che di solito assegnano riguardano il rispetto della natura. Potranno farsi vedere in sogno o far sentire la loro presenza. Alcune persone riescono anche a vederle, ma solo chi ci crede davvero può.