Marigliano, “Su con il Murales”: conclusa l’ultima opera

“Arte, cultura, condivisione e ascolto: il sale di un progetto che rende tutti primi. L’integrazione e l’inclusione sono i principi cui si ispira l’operato della nostra amministrazione ed è su questa scia che abbiamo scelto i luoghi che avrebbero fatto da esposizione permanente del messaggio artistico e culturale che ha preso forma nel quartiere popolare di Pontecitra. Abbiamo a cuore tutti i cittadini e puntiamo a far sentire ognuno parte di una comunità che non ghettizza e non discrimina in base al luogo di residenza. Marigliano è una città bellissima e non ci sono posti di serie A e di serie B. Tocca a noi favorirne la valorizzazione ed ai cittadini preservarne la bellezza ed il decoro”: è quanto afferma il Sindaco di Marigliano Peppe Jossa a proposito del progetto “Su con il Murales” che sarà presentato alle 9 di venerdì 29 luglio a via Amendola alla presenza di Gaetano Manfredi, Sindaco della Città Metropolitana di Napoli.
Completata l’ultima delle tre grandi opere programmate nell’ambito del progetto di creatività urbana “Su con il Murales”, promosso dall’Amministrazione Comunale di Marigliano, finanziato dalla Città Metropolitana di Napoli e coordinato da INWARD. A realizzarla l’artista Teso, storica firma del graffiti writing napoletano e oggi creativo urbano e illustratore affermato. L’opera, realizzata sulla facciata della Scuola Elementare “Pacinotti”, è dedicata allo sport e si ispira alle creazioni degli studenti dell’indirizzo artistico del Liceo C. Colombo di Marigliano, votate e selezionate in seguito proprio dai giovanissimi alunni della Pacinotti. L’opera, dal titolo “Tutt’uno”, rappresenta una sintesi delle creazioni realizzate dagli studenti: riporta, infatti, in silhouette, una serie di sport, incardinati dinamicamente tra rotazioni, slanci e movimenti, dimostrando convivenza polisportiva. A marcare il saettante gruppo di atleti raffigurati è una grande onda, mentre sullo sfondo campeggia il ben noto Monte Somma. L’opera sarà presentata alla città insieme alle altre due realizzate in precedenza sulle facciate di edilizia popolare di Via Amendola.

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