Incendio di Caivano del 18 giugno, ultimi risultati

Napoli, 6 luglio 2022 – Sono disponibili gli ultimi aggiornamenti in merito all’incendio che lo scorso 18 giugno ha coinvolto un deposito di automezzi a Caivano (NA). Il primo ciclo di campionamento di diossine e furani (19-20 giugno) aveva restituito un valore di concentrazione pari a 0,055 picogrammi per normal metro cubo in termini di tossicità totale equivalente (pg/Nm3 I-TEQ), inferiore al valore di riferimento individuato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Gli ulteriori rapporti di prova, emessi dal Laboratorio Regionale Diossine della UOC Siti Contaminati e Bonifiche, recanti gli esiti inerenti i successivi campionamenti hanno confermato il trend di concentrazione di detti inquinanti in linea rispetto alle concentrazioni di tossicità equivalente dell’ordine di 0.1 pg/m3 mediamente riscontrabili in ambiente urbano. Dai rapporti di prova emessi dal Laboratorio Regionale Amianto e Inquinamento Atmosferico del Dipartimento di Salerno si evince infine un esito “inferiore al limite minimo di rilevabilità strumentale’’. Precedentemente, mediante i comunicati diffusi il 20 e il 23 giugno, sono stati resi noti i primi risultati relativi ai sopralluoghi e ai campionamenti effettuati. (https://portale.arpacampania.it/web/guest/-/incendio-di-caivano-primi-risultati-degli-accertamenti-arpac)
Nel Comune di Caivano si era verificato un secondo incendio il 24 giugno in località Cinquevie alle spalle del campo rom, anche in questo caso già dal primo rapporto di prova la concentrazione relativa alle diossine e ai furani risultava in linea rispetto alle concentrazioni di tossicità equivalente dell’ordine di 0.1 pg/m3 mediamente riscontrabili in ambiente urbano e soggette a grande variabilità, come individuate dall’OMS Air Quality Guidelines – Second Edition 2000.

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