Sport, Valentino Rossi lascia la MotoGP. L’addio del campione tra lacrime e rimpianti

Si è conclusa, ieri, a Valencia la leggendaria carriera di Valentino Rossi. Un addio che segna la fine di un’epoca e che il 42enne di Tavullia aveva già annunciato qualche mese fa. Dopo 26 anni di onorata carriera il ‘Dottore’ abbandona definitivamente il mondo della MotoGP, e lo fa tra lacrime di commozione e parole di riconoscenza e ringraziamento nei confronti di uno sport che più di tutto ha amato in assoluto. Una forte passione che ha saputo trasformare con impegno, dedizione e sacrificio nel suo lavoro, ma soprattutto che ha saputo trasmettere al pubblico, contribuendo ad avvicinare migliaia di persone in tutto il mondo a questo sport.
Nove titoli iridati, 431 gare disputate e 115 vittorie. Un’icona dello sport riconosciuta a livello mondiale, un esempio per migliaia di ragazzini che grazie a lui hanno coltivato il sogno delle due ruote. Un grande orgoglio per tutti e per lo stesso Rossi che durante la consueta conferenza stampa, prima dell’inizio di ogni gara, ha dichiarato ai giornalisti presenti: “Direi che la cosa positiva della mia carriera è che per seguire la mia carriera molte persone si sono avvicinate a questo sport. È stato bello vedere che nel corso degli anni sono diventato un’icona e questo mi fa molto piacere. Penso che tutto continuerà così anche nei prossimi anni, non cambierà. Nel prossimo anno andrò ad alcune corse. Ci sarà il nostro team e ci saranno i nostri piloti dell’Academy. Non so cosa proverò a venire a delle gare senza correre più, lo scoprirò il prossimo anno”.
Un rimpianto però lo ha il grande Valentino Rossi, quello di non aver conquistato il 10° titolo mondiale. È ‘la maledizione del 9’ dice il ‘Dottore’: “Sarei stato felice di vincere un altro titolo, per esempio nel 2015. Avrebbe chiuso un cerchio. Il 9 torna molte volte nella mia carriera. Ho la maledizione del 9, che era meglio non avere”, ha detto a tutti coloro che gli hanno chiesto se avesse dei rimpianti.
Valentino Rossi non sa cosa accadrà dalla prossima domenica, quando non dovrà più indossare il casco per scendere in pista. Al momento, la sua unica certezza è la compagna Francesca Novello, che a breve lo renderà papà per la prima volta di una bimba: “Sapere di diventare papà e sicuramente più emozionante, vincere il mondiale e più adrenalinico. Il nome? Ce ne sono ancora due o tre in ballottaggio. Quelli già scartati? Valentina per me, Sofia per lei, ci piaceva Vittoria, vediamo dai”, ha concluso.

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