16 e 17 ottobre torna il weekend del FAI dedicato ai tesori nascosti d’Italia
Caserta, 14 ottobre 2021 – Tornano nei giorni 16 e 17 ottobre 2021, le Giornate FAI di Autunno, iniziativa culturale – giunta ormai alla decima edizione – che tende a valorizzare il patrimonio artistico italiano con l’obiettivo di riscoprire il nostro paese attraverso occhi nuovi e prospettive insolite.
Protagonisti di questa edizione saranno i siti del Ministero della Difesa e delle Forze Armate, 42 in tutto lo stivale, luoghi di notevole importanza storica ed istituzionale, che accoglieranno i visitatori in occasione del centenario della traslazione della salma del Milite Ignoto al fine di celebrare in senso ampio i luoghi simbolo della Grande Guerra.
Si tratta di un’opportunità per quanti vogliano approfondire e conoscere i luoghi e le strutture che la Difesa custodisce con la responsabilità derivante dall’intrinseco valore storico e culturale che essi hanno per l’intera comunità.
Grazie dunque alla collaborazione tra Ministero della Difesa ed il Fondo Ambiente Italiano, a Caserta, dalle 10.00 alle 17.00, potrà essere visitato, previa prenotazione on-line sul sito della FAI, il Sacrario ai Caduti dell’Aeronautica Militare, posizionato all’ingresso dei Giardini della Flora a pochi passi dall’entrata del Palazzo Reale della Reggia di Caserta. L’ingresso allo storico monumento sarà consentito previa esibizione di un documento d’identità e della certificazione verde COVID-19, “Green pass”. L’apertura straordinaria sarà possibile grazie al prezioso contributo degli studenti del Liceo Statale A. Manzoni di Caserta, nella veste di narratori, che, in collaborazione con il personale della Scuola Specialisti dell’Aeronautica Militare, renderanno concreta a turisti e cittadini la possibilità di visitare un luogo storico del capoluogo campano.
La chiesetta di forma circolare, costruita in un angolo del perimetro della “Flora”, è un’opera storica della Città di Caserta, progettata, molto probabilmente, all’inizio del 1800 da Carlo Vanvitelli su richiesta del re Ferdinando I di Borbone e dedicata inizialmente alla Madonna del Carmine fino al 1836 quando l’edificio venne successivamente consacrato a Santa Filomena.
È solo nel 1959 che la costruzione neoclassica, diventata luogo di rara frequentazione religiosa, venne affidata all’Associazione nazionale famiglie e caduti e mutilati dell’Aeronautica Militare (ANFCMA).
Nel mese di giugno 2020, subito dopo il primo lockdown per contrastare la pandemia mondiale da Covid-19, il personale della Scuola Specialisti A.M. ha curato i lavori di restauro degli intonaci della facciata del Sacrario apponendo, una volta completati gli stessi, una targa esplicativa del sito al fine di contribuire alla sua valorizzazione.