Addio a Charlie Watts, morto lo storico batterista dei Rolling Stones

Charlie Watts si è spento martedì mattina in un ospedale di Londra, all’età di 80 anni. Ad annunciarne la morte è stata l’emittente televisiva britannica BBC, che ha riportato le parole di Bernard Doherty, addetto stampa del batterista: “È con immensa tristezza che annunciamo la morte del nostro amato Charlie Watts. È morto pacificamente in un ospedale di Londra, circondato dalla sua famiglia. Chiediamo gentilmente che la privacy della sua famiglia, dei membri della band e degli amici sia rispettata in questo momento”. Una notizia che ha sconvolto non solo l’intero mondo della musica, ma soprattutto le migliaia di fan. Ed era stato proprio ai suoi fan che qualche settimana fa si era rivolto Charlie Watts, annunciando a malincuore di non poter prendere parte al nuovo tour negli Stati Uniti della band per problemi di salute: “Per una volta sono andato fuori tempo. Sto lavorando duramente per tornare completamente in forma, ma oggi su consiglio degli esperti ho accettato il fatto che questo richiederà un po’ di tempo”, aveva dichiarato nei primi giorni di agosto. A sostituirlo, nelle 13 tappe del tour, era stato Steve Jordan, fidato collaboratore di Keith Richards. Charlie Watts, infatti, a causa di una delicatissima operazione al cuore, aveva dovuto rinunciare all’idea del tour. Un cuore che batteva da oltre 60 anni per la musica e che purtroppo ha ceduto. Watts aveva sviluppato la sua passione per la musica e le percussioni fin da giovane, quando all’età di 13 anni i suoi genitori gli regalarono una batteria. Grande appassionato di jazz americano, durante l’adolescenza amava ascoltare Miles Davis e John Coltrane. Dopo il diploma alla scuola d’arte iniziò a farsi le ossa esibendosi con piccole band giovanili londinesi. La svolta arrivò nel 1963, quando Watts si unì a Mick Jagger e Keith Richards dando vita così alla leggendaria band che prese il nome di Rolling Stone. Da tutti considerato un batterista elegante, educato, di grande talento e dallo stile minimale, nel 2016 la rivista Rolling Stone lo inserì nella lista dei migliori batteristi di tutti i tempi, mentre la NME – rivista musicale settimanale britannica – lo inserì in quella dei 50 musicisti inglesi più ricchi di sempre. Tante le star della musica che attraverso il social network Twitter hanno cinguettato in queste ore il loro dispiacere nell’apprendere la triste notizia, da Ringo Starr a Elton John, da Paul McCartney a Brian Wilson, tutte unite per ricordare un’icona della musica destinata a diventare leggenda.

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