Alessandro Zan: “Non ci dobbiamo fermare, siamo solo a metà dell’opera!”

Siamo quasi al termine di questo 2020, ma nonostante tutti noi viviamo in una società fatta di progresso tecnologico e di benessere economico, siamo ancora all’inizio di una lunga e tortuosa battaglia per la conquista di diritti affinché tutte le persone possano vivere una vita uguale a quella di tutti gli altri, senza alcun tipo di discriminazione legata al genere o all’orientamento delle persone. Per questo si è avvertita la necessità di mettere in atto e promulgare la legge contro l’Omotransfobia, nota anche come legge Zan, prendendo il nome da colui che l’ha promossa. Si tratta di una legge che tutela le persone in quanto essere umani e per estirpare il clima di odio e di violenza che domina ancora la nostra società. Per questo motivo di seguito riportiamo le parole pronunciate da Alessandro Zan, promotore della legge, in un video da lui pubblicato sul suo account Instagram a seguito dell’approvazione della legge alla Camera:
“Ciao a tutti! Questo video è per condividere con voi la felicità, la gioia e l’emozione per aver approvato oggi, in aula, alla Camera: la legge contro l’omolesbobitransfobia, la misoginia e l’abilismo con una grande, peraltro, maggioranza nonostante il voto segreto che ha sostenuto in aula questa legge. E’ una legge di civiltà, una legge avanzata che tutela dalla violenza dei crimini d’odio, le persone più vulnerabili che sono appunto, oggi, oggetto di violenza e di odio e di discriminazione per la loro condizione personale; dunque in un Paese civile tutto questo non ci può essere e, come abbiamo detto molte volte, non può essere accettato. Volevo ringraziare soprattutto voi per i messaggi di sostegno e di solidarietà, di vicinanza che mi avete mandato, scritto in questi mesi difficili di trattativa e per mandare avanti l’iter sia in commissione che in aula. Oggi ho ringraziato il Professor Angelo Schillaci che mi ha dato una grandissima mano come estensore della legge e la campagna “Dà voce al rispetto” con Francesco Lepore e Rosario Coco e tutti quelli che hanno ideato e che hanno sostenuto questa campagna che dal basso ha contribuito molto a sostenere la legge. Poi volevo permettermi di aggiungere anche dei ringraziamenti come a Simone Alliva che ha seguito molto l’idea di questa legge attraverso i social sostenendola appieno, peraltro autore di un bellissimo libro come “Caccia all’Omo”. Vanno ringraziati anche Dario Accolla e tutti coloro che hanno partecipato alla campagna ideata da Paolo Armeli in risposta a Giorgia Meloni e da Tiziano Ferro che ringrazierò e che non finirò mai di ringraziare per il bellissimo video che hai mandato; ma anche quello di Luxuria, Pietro Turano, Cathy La Torre, Jonathan Bazzi e tantissimi altri che hanno partecipato a questa bellissima campagna. Poi permettetemi anche, dato che mi sento veramente in dovere di farli, dei ringraziamenti ai miei due collaboratori che mi sono stati vicini in questo periodo particolarmente difficile. Dunque questa è stata una prima conquista! Una prima conquista che ha visto veramente la vostra partecipazione come parte attiva, per migliorare questo Paese rendendolo più civile. Ora però non ci dobbiamo fermare, perché siamo solo a metà dell’opera, perché bisognerà approvarla al Senato, che è una parte difficile. Servirà il vostro sostegno e tutta la vostra presenza per arrivare in fondo al risultato, per cui vi ringrazio ancora tanto e la battaglia continua. Vi saluto e vi auguro buona serata. Ciao!”
Non ci resta che attendere l’approvazione di questa legge al Senato, affinché tutte le persone del nostro Paese possano sentirsi tutelati e protetti da qualsiasi forma d’odio e di violenza.

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