L’incontro con Lenù e Lila – le attrici de “L’amica geniale” a Casertavecchia

Un’amicizia è capace di cambiartela la vita? La risposta è sicuramente un bel sì.
L’amica geniale è una serie di quattro romanzi dell’autrice italiana Elena Ferrante, la cui trasposizione è girata quasi interamente a Caserta, nell’ex area Saint Gobain. È composta da: L’amica geniale (2011), Storia del nuovo cognome (2012), Storia di chi fugge e di chi resta (2013) e da Storia della bambina perduta (2014). Tutti i romanzi sono stati pubblicati in Italia da edizioni e/o. La serie è stata creata da Saverio Costanzo e prodotta da Wildside, Fandango e The Apartment con Umedia e Mowe per Rai Fiction, TIMvision e HBO (produce “Il trono di spade”), ora è in produzione la terza stagione della serie italo-statunitense. Il famoso rione Luzzatti ha preso vita a Caserta, non a Napoli o Marcianise come si era pensato inizialmente.
«A Londra c’è chi va a visitare la casa di Sherlock Holmes a Baker Street; a Punta Secca in Sicilia si va per il Commissario Montalbano, a Caserta si verrà per L’Amica Geniale.» cit.
Queste le parole recitate dal sindaco di Caserta, Carlo Marino, in un’intervista. Sottolinea come L’Amica Geniale può sostenere il settore turistico e di conseguenza economico della città, parla di un progetto più ambizioso, quello di far diventare Caserta un luogo di produzione di altre serie tv. Il giornalista Luigi Ferraiuolo sottolinea l’occasione di rinascita per la città, gli Studios della Saint Gobain potrebbero essere visitati proprio in relazione alla serie tv. L’incontro promesso alla Conferenza Stampa Un borgo di libri / Settembre al Borgo Festival è avvenuto il due ottobre segnando la conclusione del 48esimo festival. Luigi Ferraiuolo e Marilena Lucente hanno condotto l’evento e domandato alle attrici della fiction, Margherita Mazzucco e Gaia Girace (Lenù & Lila), ciò che ogni fan della serie avrebbe voluto chiedere.
Lila racconta che la sceneggiatura resta molto fedele al libro, tranne per quelle esigenze di sceneggiatura che non possono non essere apportate. Se vi chiedete come hanno passato il lockdown, Margherita serenamente, ne ha approfittato per stare con la famiglia dopo il periodo intenso di lavoro; per Lila è stato terrificante, sicuramente un periodo introspettivo per entrambe.
Gaia ci svela che ama le biografie di Audrey Hepburn, mentre Margherita parla del suo rapporto stretto con la lettura, infatti amava passare le ore alla Feltrinelli di Napoli, poi relativamente abbandonata con l’avvio di questa esperienza. Ora continua con i classici della scuola. La nostra Elena ha letto tutti i libri della Ferrante nel 2017, estate del suo provino. Lila non ha letto tutti i libri da cui tra origine la serie, ha letto il primo ma non il secondo per non anticipare la storia o avere una visione diversa dei personaggi. L’adolescenza nella vita reale? Lenù è quella che ha avuto il tempo di creare dei rapporti ma è stata un po’ esclusa, non le scrivevano perchè pensavano non avesse tempo. La professoressa di greco / latino portò in classe un articolo su Elena e da allora le cose cambiarono ed i suoi amici cominciarono ad andare a trovarla sul set. Marilena incalza sull’amicizia: è persino più importante dell’amore per la Ferrante, dice. Per Lenù è raro trovare un’amicizia del genere. Ma ci parla del rapporto forte con la collega, le esperienze nuove le hanno legate. Lila ci conferma che con Margherita è scattata un’intesa che con altre ragazze non c’era. Ad un certo punto alla domanda, se sarebbe stata possibile un’amicizia come quella di Lenù e Lila al maschile, Lila risponde: non lo so ma l’amicizia tra maschi è molto bella. Se Margherita dal vivo ha quell’atteggiamento misterioso che affascina, Gaia ha in comune qualcosa con il lato estremo del suo personaggio, mette in chiaro che: «Lila sa cosa vuole e se lo prende, non ha bisogno di consigli. Anche io so cosa voglio, so chi voglio essere, so chi voglio diventare, i miei sogni, come arrivare a ciò che voglio realizzare. Tutto ciò che voglio l’ottengo e si vede, abbiamo superato tantissime ragazze». E si conferma una ragazza tanto forte quanto intelligente quando parlando della notte di nozze, scena girata a Sorrento, dice che la violenza c’è stata anche dopo, nella scena della cena con i parenti. «Guardano Lila piena di lividi ma non dicono nulla. È violenza anche quella, l’omertà.»
La serata si è conclusa con la consegna di una targa e di due maglie di “Un borgo di libri” che presentano il lavoro e le vignette di uno dei fumettisti più bravi d’Italia. Gli organizzatori ci lasciano con la possibilità futura di costruire una galleria che rappresenterà l’impegno per l’arte. Soprattutto Lenù e Lila ci lasciano dicendo che ognuna è l’amica geniale dell’altra.

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