Tristezza e rabbia

“In quell’attimo mi sentii colto da una terribile tristezza; tuttavia nel mio animo si mosse qualcosa che somigliava al riso”. Fëdor Dostoievski
Spesso accade di sentirci tristi e arrabbiati senza conoscerne il motivo, alterando la realtà circostante e la nostra capacità di raggiungere un obiettivo. Forse questa sensazione ci risulta familiare. La maggior parte di noi, inoltre, darebbe qualsiasi cosa purché questi giorni così grigi non comparissero mai; ci piacerebbe, scacciare via per sempre dalle nostre vite la tristezza come quando prendiamo una spazzola per togliere la polvere o i peli dal nostro vestito preferito. Se sentiamo il bisogno di tristezza e rabbia è perché esistono l’emozioni positive e quelle negative, e se le esperiamo, ci sarà un motivo reale. Rabbia e tristezza, come nel caso del fastidio, devono essere nascoste, evitate o, ancora peggio, assorbite in una sorta di pratica insalubre e poco pedagogica. Un’abitudine che ci fa ammalare, con la promessa che, a patto che si simuli che tutto vada bene, avremo un aspetto migliore agli occhi di chi ci guarda dall’esterno. Ovvio che non va assolutamente bene, se siamo tristi o arrabbiati, ci dev’essere un perché. Qualsiasi emozione svolge una funzione ben precisa, questa componente biologica orchestrata chimicamente nel cervello ha una funzione molto chiara, ovvero facilitare il nostro adattamento, la nostra sopravvivenza in ciascuno dei contesti in cui ci muoviamo quotidianamente. La tristezza ci avvisa di un problema, e che abbiamo il dovere di rallentare il ritmo e favorire un’introspezione funzionale per prendere delle decisioni. Non vi sono dunque “emozioni negative”, hanno tutte una funzione precisa. E se siamo affetti da depressione? Non possiamo scartare in nessun caso che ciò che ci tormenta possa essere uno stato depressivo. È indispensabile, pertanto, conoscerne la sintomatologia, le caratteristiche e le sfumature dei suoi abissi psicologici. Prima di fare strane congetture sul fatto che “siamo tristi”, non fa mai male recarsi da un professionista.

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