Covid-19 – l’amico è come il sole, anche se non lo vedi, sai che c’è!

Durante la prima fase del Covid-19, ossia nel periodo di reclusione presso la “casa circondariale Dea Sport Onlus” di Bellona non ho potuto contare neppure su un Agente di Polizia Penitenziaria per la fatidica ora d’aria. Ho ricevuto la vicinanza e la disponibilità di tante persone, che ringrazio, tutte impegnate a proteggermi per NON farmi uscire. Grazie. Ma il mio ringraziamento particolare lo devo a colui che mi ha dimostrato un particolare affetto ed una stetta vicinanza; non trascorreva un solo giorno senza ricevere la sua telefonata per chiedere come stavo e… “Se hai bisogno di qualsiasi cosa, Franco, non esitare a interpellarmi. Tengo alla tua salute. Non devi uscire. Capito?” Questo Amico, dalla A maiuscolo, che da quando l’ho conosciuto è stato sempre presente nella mia vita, in tutta la prima fase del Covid-19 mi ha dimostrato la vera amicizia. Grazie, Domenico Valeriani, grazie di essere sempre disponibile e grazie dell’affetto che in ogni occasione mi dimostri. Nella seconda fase appena iniziata si permette di far visita ai congiunti ma, un vero amico, come Domenico, non è un congiunto?

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