La sanificazione ambientale in tempo di virus

In questo periodo di grande emergenza dovuta alla diffusione del coronavirus Covid-19, abbiamo sentito spesso parlare di sanificazione degli ambienti. E’ un operazione che è stata effettuata nelle scuole, prima che la loro chiusura venisse protratta ulteriormente, in molti uffici e negli ambienti in cui si trovano a operare diverse persone.
In questi giorni si è sentito spesso parlare di sanificazione, cosa indica precisamente questo termine?
“Per sanificazione si intende il trattamento con mezzi chimici o fisici di un ambiente o di un materiale per renderlo libero da contaminanti siano essi chimici o biologici”.
Quali sono i trattamenti possibili?
“Sono principalmente, parlando di sanificazione da agenti biologici (batteri e/o virus) trattamenti con principi chimici (cloro, ammoni quaternari …) diffusi o spruzzati nell’ambiente o utilizzati per la pulizia delle superfici”.
Quali sono le caratteristiche dell’ozono che lo rendono un’efficace alternativa ad altre sostanze impiegate a questo scopo?
“Sono molte e non trascurabili, in primo luogo il fatto che l’ozono è stato riconosciuto dal Ministero della Sanità ( protocollo 24482 del 31/07/1996 ) quale: ”presidio naturale per la sterilizzazione degli ambienti contaminati” come tale agisce senza fenomeni di inquinamento secondario sempre presenti in modo più o meno marcato laddove ci sia l’utilizzo di prodotti chimici . L’ozono, invece, essendo la formula allotropica dell’ossigeno (O3) ritorna in breve tempo alla sua configurazione naturale (O2) cioè l’ossigeno. Inoltre, essendo un gas, permette una sanificazione ottimale perché raggiunge anche i punti più remoti degli ambienti ( fessure, spazi dietro i mobili…) che non sarebbero altrimenti oggetto di pulizia. Effetti secondari e positivi della sanificazione con ozono, ma non per questo meno importanti, sono la deodorazione e l’inattivazione degli allergeni”.
Come si esegue praticamente una sanificazione con ozono?
“Per l’operazione si utilizzano generatori di O3 che sono esteticamente simili ad un condizionatore portatile e che producono l’ozono che viene diffuso nell’ambiente da un ventilatore montato a bordo della macchina con tempi e quantitativi basati sul volume dell’ambiente da trattare . A titolo di esempio una camera di medie dimensioni richiede, a seconda della potenza del generatore utilizzato, da 5 a 20 minuti di trattamento dopo di che basta la semplice aerazione del locale per poter tornare ad utilizzarlo”.
Qual è il meccanismo di azione dell’ozono?
“L’ozono è un gas con forte potere ossidante (potenziale redox + 2,070v) vale a dire ha la capacità di rompere i legami più deboli delle molecole distruggendo cosi le membrane cellulari e le superfici dei virus”.
AIFA: STOP alla vendita di farmaci a base di Ulipristal acetato per i fibromi uterini
Aifa
L’Agenzia Europea per i medicinali – EMA con comunicato n. 121879 del 13 marzo 2020, rilanciato da AIFA in data 17 marzo 2020, rende noto che il Comitato per la Valutazione dei Rischi per la Farmacovigilanza dell’EMA (PRAC) ha raccomandato alle pazienti di interrompere l’assunzione di ulipristal acetato 5 mg (Esmya e medicinali equivalenti) per i fibromi uterini mentre la revisione di sicurezza è in corso. Inoltre il comunicato afferma che “Nessuna nuova paziente deve iniziare il trattamento con tali medicinali, che saranno temporaneamente sospesi nell’Unione Europea durante la revisione”.L’EMA ha avviato la revisione su richiesta della Commissione Europea in seguito ad un recente caso di danno epatico, che ha portato a trapianto del fegato in una paziente che assumeva il farmaco. Una revisione dell’EMA del 2018 ha concluso che esiste un rischio di raro ma grave danno epatico con medicinali a base di ulipristal acetato usato per il trattamento di fibroma uterino, e delle misure sono state implementate per minimizzare il rischio. Tuttavia, poiché il nuovo caso di grave danno epatico si è verificato, nonostante l’implementazione di queste misure, l’EMA ha avviato una nuova revisione. Casi di grave danno epatico sono stati riportati, inclusi 5 che hanno condotto a trapianto, su oltre 900.000 pazienti che sono stati trattati con ulipristal acetato per fibromi dalla sua autorizzazione nel 2012. Ulipristal acetato è anche autorizzato come unica somministrazione per la contraccezione di emergenza. In seguito a tale comunicato la ditta Gedeon Richter Italia ha disposto la sospensione cautelativa della vendita della specialità medicinale ESMYA 28 cpr 5 mg AIC 042227013 e Banca Dati Federfarma è già aggiornata con tali informazioni. Si ritiene opportuno segnalare che il comunicato Ema ricorda che “ Ulipristal acetato è anche autorizzato per somministrazione a dose singola per la contraccezione di emergenza. Questa revisione non riguarda ulipristal acetato per la contraccezione di emergenza (Ellaone e altre denominazioni) e non vi è alcuna preoccupazione sul danno epatico con tali medicinali”.

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