L’ASEAP ricorda il 25° anniversario della Beatificazione del passionista Grimoaldo Santamaria

Il Presidente dell’Associazione Ex Alunni Passionisti – ASEAP -, Antonio Romano, ha socializzato un’uscita straordinaria e monografica del periodico dell’Associazione “LE NOSTRE RADICI”, nel quale ricorda il 25° anniversario della Beatificazione del diciannovenne passionista Grimoaldo Santamaria, avvenuta nella basilica di san Pietro in Roma, il 29 gennaio 1995. Il periodico, alquanto corposo, ripropone l’evento e lo sostanzia con diverse foto significative e alcune profonde riflessioni. Papa Giovanni Paolo II nell’omelia della celebrazione della Beatificazione, tra l’altro, affermò “In Lui i giovani di oggi e di domani possono scorgere un modello di spiritualità semplice e generosa; Il Beato Grimoaldo della Purificazione costituisce per i giovani di ogni epoca un significativo esempio di filiale affidamento a Maria; Beatificato nella felice coincidenza con il terzo centenario della nascita del Fondatore dei Passionisti, san Paolo della Croce, fin da piccolo Grimoaldo dimostrò una singolare sensibilità religiosa, uno spiccato spirito di preghiera e di sacrificio. Possa l’esempio di questo giovane costituire uno stimolo specialmente per i suoi coetanei di oggi a seguire il Signore Gesù senza riserve”. Nel periodico è evidenziato anche che il Superiore generale dei Passionisti, P. Josè Augustin Orbegozo, nel 1995, sulla rivista Presenza Missionaria Passionista, scrisse che “Il confratello Grimoaldo fu capace di cose straordinarie nell’ordinarietà dell’intera sua esistenza mediante le sue scelte spirituali radicalmente cristiane ed evangeliche, in costante ascesa verso la perfezione, perseguita, nonostante la sua età giovanile, con passo sicuro e vigoroso”.
Chi era il Beato Grimoaldo? Al secolo Ferdinando Santamaria, nato a Pontecorvo (FR) il 4 maggio 1883 e in tale luogo conobbe i Passionisti. Il padre, Pietro Paolo, desiderava che si impegnasse nel lavoro della famiglia, ma non si oppose al desiderio di entrare tra i Passionisti e diventare sacerdote e missionario. A sedici anni, 15 febbraio 1899, entrò nel noviziato dei Passionisti di Paliano (FR) e il 5 marzo vestì l’abito religioso ed assunse il nome di Grimoaldo per devozione verso il santo patrono del suo paese natale. Si trasferì, poi, alla Badia di Ceccano (FR) per proseguire gli studi in vista del sacerdozio. Il 31 ottobre 1902, durante una passeggiata pomeridiana, avvertì lancinanti dolori alla testa e disturbi visivi. La diagnosi del medico fu severa e chiuse la porta ad ogni speranza: meningite acuta. Morì al tramonto del 18 novembre 1902, sereno e tranquillo, e venne sepolto nel locale cimitero di Ceccano. Nell’ottobre del 1962, perdurando la fama di santità, venne riesumato nel cimitero di Ceccano e traslocato nella Badia tenuta dai Passionisti. Numerose le grazie che furono attribuite alla sua intercessione e Papa Giovanni Paolo II lo dichiarò “venerabile” il 14 maggio 1991 e “beato” il 29 gennaio 1995.
Nel predetto periodico si legge, altresì, che “Nel maggio del 1982, un fanciullo poco più che quattrenne, Nicola Romano di Cesa (CE), per sua intercessione viene liberato da morte sicura, essendo stato investito all’altezza del torace e della testolina dalla ruota posteriore di un pesante automezzo agricolo” e si legge anche, a firma di Antonio Romano – Presidente dell’ASEAP e genitore del bambino miracolato – “Sono passati 37 anni da quel sabato del 15 maggio 1982, eppure ogni volta che ci penso mi prende una forte emozione… una gioia nella gioia: mio figlio salvato da un Passionista. Tant’è che, il 17 novembre 1994, mi venne spontaneo sottolineare una riflessione a pagina 7 dell’Osservatore Romano, scrivendo: “Il miracolo a mio figlio è stata una singolare e preziosa riprova di quanto il Fondatore dei Passionisti ami e rispetti i laici, permettendo che un suo giovane figlio della Congregazione, il Beato Grimoaldo, intercedesse presso Dio per mio figlio Nicola salvandolo da morte sicura… nonostante che proprio io avessi fatto in precedenza un dietrofront alla vita religiosa passionista, periodo in cui, come studente liceale, avevo avuto modo di conoscere la vita del Beato Grimoaldo”. Il periodico in questione termina socializzando che “L’ASEAP è lieta che il 25° anniversario della Beatificazione di Grimoaldo Santamaria coincida con il 1° centenario della Canonizzazione di san Gabriele dell’addolorata, di cui tutti gli ex alunni hanno festeggiato annualmente nella Scuola Apostolica di Calvi Risorta la festa che ricorre il 27 febbraio”.

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