Fred Bongusto nel ricordo di Peppino di Capri

Da una intervista rilasciata dal cantante Peppino di Capri, ricordando l’amico Fred Bongusto “nato in Cielo” venerdì, 8 novembre 2019, a 84 anni, apprendiamo: “Fred ci lascia un patrimonio di indimenticabili successi che continueremo a cantare e che ci aiuterà a ricordarlo per sempre. Era una persona sempre a caccia di ironie, tra noi c’era quella sottile competizione che ci legava, una competizione simpatica e generosa – prosegue l’artista caprese – abbiamo fatto delle tournée insieme che dovevamo sempre sospendere perché costavano troppo, io volevo il mio gruppo lui pretendeva il suo e con quei costi era impossibile andare avanti. Era molto giocherellone, lanciava sempre una frecciatina a quello che stavi facendo musicalmente, aveva qualche anno più di me e faceva un pò il maestrino – ricorda affettuosamente Peppino di Capri – quello che posso dire è che la vera voce del night era la sua! Aveva questa voce particolare, molto originale ed una timbrica confidenziale unica”. Qualche informazione della vita e carriera musicale di Fred Bongusto: Alfredo Antonio Carlo Bongusto, in arte Fred Bongusto, nasce a Campobasso il 6 aprile 1935. Il crooner italiano di Una Rotonda sul mare, composta nel 1964 e considerata il suo brano di maggiore successo, inizia la sua carriera discografica grazie all’amicizia con Ghigo Agosti, che gli scrive Bella bellissima, incisa su 45 giri nel 1962, accompagnata sul lato B da ‘oce doce, che si rivelò per il cantante esordiente un trampolino di lancio nel mondo dello spettacolo. Molto popolare negli anni ’60 e ’70, insieme a colleghi come Nicola Arigliano, Teddy Reno, Emilio Pericoli, Johnny Dorelli e l’amico Peppino Di Capri, il cantante è stato anche autore di diverse colonne sonore di film, soprattutto commedia all’italiana. Studente a Campobasso si fa notare per le sue doti musicali in vari complessi locali ed nel ’60 entra nel gruppo “I 4 Loris” (composto da Renato Silvestri, Loris Boresti, Luciano Bigoni e Nini Mezzet, oltre che da Bongusto) nel ruolo di voce solista. Parallelamente studia batteria insieme a Massimo Boldi, con cui rimane in amicizia per lunghi anni. I 4 Loris ottengono un contratto discografico con la Primary di Giovanni Battista Ansoldi e debuttano nel ’61 con il 45 giri Madison ‘Italiano/Notte d’amore’, la reinterpretazione di Jealous Lover di Charles Williams, canzone inserita nella colonna sonora del film ‘L’appartamento’ di Billy Wilder, con il testo italiano curato da Misselvia. Tra gli altri suoi brani più noti: ‘Malaga’, ‘Spaghetti a Detroit’, ‘Amore fermati’, ‘Doce doce’, ‘Frida’, ‘Tre settimane da raccontare’, ‘La mia estate con te’, ‘Lunedì e Prima c’eri tu’, canzone ‘Un disco per l’estate’ nel 1966, manifestazione alla quale ha partecipato anche nel ’64 con ‘Mare non cantare’, l’anno successo con ‘Il mare quest’estate’, nel 1969 con ‘Una striscia di mare’, nel 1972 con ‘Questo nostro grande amore’ e nel 1974 con ‘Perdonami amore’. Nel 1976 e nel 1977 incide altri due successi estivi che rimarranno negli anni: ‘La mia estate con te’ (di Luigi Albertelli e Gene Colonnello) e ‘Balliamo’ (Di Francia-Iodice-Di Francia) che sarà poi tradotto in spagnolo e diverrà un grande successo anche in Sud America, specie nell’interpretazione di Manolo Otero. Oltre ad aver partecipato a un paio di film musicali nella prima metà degli anni Sessanta, ‘Obiettivo ragazze’ e ‘Questi pazzi, pazzi italiani’, ha anche arrangiato numerose colonne sonore: ne ha curate una trentina per film di successo tra cui ‘Il tigre’ di Dino Risi, ‘Malizia’ (candidata al Nastro d’argento), ‘Peccato veniale’ di Salvatore Samperi, ‘Venga a prendere il caffè da noi’ e ‘La cicala’ di Alberto Lattuada, oltre ad aver interpretato la sigla di chiusura dello sceneggiato ‘Joe Petrosino’ di Daniele D’Anza. Nel 1973, Bongusto, ha interpretato e inciso il brano di Stevie Wonder ‘Superstition’ adottando lo pseudonimo di Fred Goodtaste, ovvia traduzione inglese del proprio nome e cognome. Nel 1985, Bongusto, pubblica l’album ‘Dillo tu…’ in cui spicca ‘Ammore scumbinato’ che riscuote un buon successo, specie nei piano-bar. L’anno successivo partecipa al Festival di Sanremo con ‘Cantare’ (Di Francia-Iodice-Bongusto) ottenendo un grande successo, tanto che il brano fu il più eseguito in quell’estate. Parteciperà anche all’edizione del Festival di Sanremo nel 1989 con ‘Scusa’ e nello stesso anno pubblica l’album ‘Le donne più belle’. Intanto il cantante continua a svolgere di tanto in tanto attività canora e mantiene immutato il contatto con il Sudamerica, il Brasile in particolare: intenso il rapporto con artisti come Toquinho (anche lui di origini molisane) e Vinícius de Moraes. Dal 5 al 16 dicembre 2007 la sua ultima tournée in Sudamerica, nel corso della quale si è esibito in Uruguay ed Argentina. Il 26 maggio 2007 viene insignito dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi dell’onorificenza di Commendatore O.M.R.I. (Ordine al Merito della Repubblica italiana). L’ultima delle sue apparizioni pubbliche risale al 22 aprile 2013, in occasione del concerto in ricordo di Franco Califano, quando ha cantato il brano scritto per lui dallo stesso artista intitolato ‘Questo nostro grande amore’. Nel 2013 duetta in ‘Amore Fermati’ con Iva Zanicchi nel disco della cantante ‘In cerca di te’.

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