Massimo Cacciari ospite al Museo Archelogico Calatia in Maddaloni

Un folto pubblico ha accolto, sabato mattina 19 ottobre 2019 alle ore 11.00, presso il Museo Archeologico Calatia in Maddaloni il filosofo Massimo Cacciari in occasione della presentazione del suo ultimo libro: “La mente inquieta. Saggio sull’Umanesimo.” La manifestazione è stata organizzata dal presidente del movimento Maddaloni Green, Bruno Cortese, in collaborazione con la libreria Hamletica e con il direttore del museo Antonio Salerno. A presenziare al tavolo dei lavori: il sindaco di Maddaloni Andrea De Filippo, Luca Tramontano che ha mediato il dibattito e Felice Casucci, docente ordinario presso il Dipartimento di Diritto dell’Università degli Studi del Sannio. Nel suo intervento, Bruno Cortese, ha sostenuto l’importanza di rivalutare il ruolo della cultura e dell’arte come presupposto indispensabile ad una ripresa non solo morale ma anche economica della città di Maddaloni. Il Sindaco De Filippo ha salutato tutti i presenti e relatori al tavolo del dibattito e tra il pubblico i tantissimi ragazzi, ricordando la centralità della bellezza, intesa come superamento e armonia dei contrasti, nella nostra società in cui tutto appare sempre più vuoto e scevro di valori. Il filosofo veneziano; Massimo Cacciari, dopo aver ringraziato per l’invito, ha illustrato il suo ultimo lavoro letterario concentrandosi su alcune tematiche focali. La complessità dell’umanesimo, lascia intravedere una profonda crisi di valori, assimilabile per la sua portata a quella dei nostri giorni. Il titolo: “La mente inquieta. Saggio sull’umanesimo“, l’inquietudine è quella dell’uomo in balia degli eventi che stravolgono il corso della sua esistenza; un essere umano troppo umano, lontano dalla perfezione e caratterizzato da un’unica categoria: la possibilità. A lui è data la possibilità di scegliere se elevarsi al di sopra delle sue terrene potenzialità o abbassarsi allo stato più primordiale.

Condividi questo articolo qui:
Stampa questo post Stampa questo post