Amore e… senso di colpa
“La capacità umana di provare senso di colpa è tale che le persone riescono sempre a trovare il modo di incolpare se stesse” (Stephen Hawking)
Vi è mai capitato ,quando eravate bambini, di detestare parenti e insegnanti perché vi imponevano a fare qualcosa di cui non desideravate assolutamente fare, promettendo a voi stessi che quando sareste diventati grandi avreste vissuto solo come desideravate? Eccovi maggiorenni, liberi, ma con un grande ostacolo alla realizzazione dei vostri sogni: quel senso di colpa, che scatta ogni volta che i vostri desideri non sono in linea con le aspettative delle persone a voi care. Chiediamoci, ma da dove nasce questo potente sentimento, e perché riesce a condizionare le nostre coscienze a tal punto da farci rinunciare ad ambizioni, relazioni e progetti che potrebbero veramente renderci felici? Dietro al senso di colpa si nasconde un vuoto inesplorato alla coscienza, l’essere umano per poter sopravvivere ha bisogno della comunità, nell’età preistorica era una vera e propria necessità. Senza un gruppo di appartenenza col quale affrontare inverni e carestie non sarebbe mai sfuggito alla morte. Il bisogno di accettazione del proprio Se e di piacere agli altri è un potente alleato del senso di colpa che ci spinge a modificare gusti ed esigenze personali per adeguarli al mondo.
Vi è poi , la paura di fare del male, un’idea distorta che alberga alla base del senso di colpa, la convinzione che affermando noi stessi faremo del male agli altri. Sicuramente avrete sentito vostra madre affermare che siete egoisti solo perché non avete acconsentito ad una sua richiesta, o la vostra amica tenervi il muso per non averle fatto da baby-sitter. È proprio attraverso questi ricatti emotivi che perdiamo di vista i nostri bisogni fondamentali. Spesso ,la paura dell’offesa altrui, ci spinge a caricarci di responsabilità e impegni che necessitano troppa fatica per essere portati a termine. Vivere per accontentare tutti tranne noi stessi ci conduce alla stanchezza ed alla frustrazione, oltre che alla profonda delusione, inoltre, gli altri saranno talmente abituati ai nostri sacrifici da darli per scontati. Il senso di colpa è un giudice interno molto severo e scatta ogni volta che ne ha l’occasione, ci puniamo per ogni minima cos, se non passiamo abbastanza tempo con i nostri figli, se la casa non è abbastanza in ordine, se non riusciamo ad aiutare i nostri genitori e così via. Questo sentimento non è completamente insano ed entro certi limiti ci aiuta a sviluppare il senso di responsabilità e a costruire un’etica personale, ma se male indirizzato diventa un grande blocco evolutivo personale. Una sensazione gratificante che si prova dopo aver fatto del bene , purtroppo accade anche che, la bontà diventa un dovere, permettendo agli altri di approfittare della nostra disponibilità tradendo noi stessi. Ogni volta che vi imponete di fare qualcosa di cui proprio non avete voglia solo per non deludere gli altri, perdete di vista voi stessi. Chiedetevi, se loro farebbero lo stesso per voi.