Musica di gran classe a Vairano

Vairano Patenora – Domenica prossima 24 marzo, alle ore 19.00 l’organo Mascioni sarà ancora protagonista indiscusso a Vairano Scalo. Dopo una breve pausa l’imponente organo ritorna a far parlare di sé, sempre presso la Chiesa dei Santi Cosma e Damiano, in occasione di un concerto con musiche di Bach, Mozart, Vierne e Zwart, interpretate dall’eccellente organista Luca Grosso. I molteplici concerti, organizzati già da diversi anni dal Moderatore Pastorale don Luigi de Rosa rappresentano per l’intera comunità vairanese, un importante appuntamento con la musica classica di pregio. L’organo, ormai parte integrante della chiesa dal 2011, fu costruito in occasione del decimo anniversario della dedicazione della stessa. Il parroco Don Luigi de Rosa, attento come pochi verso l’arte in generale e la musica di pregio, insieme ai fedeli decise di impreziosire la chiesa di Vairano Scalo con un organo a canne monumentali di grande valore, il Mascioni. Come è noto, nella celebrazione dei divini misteri la musica sacra assume notevole importanza, e il suono dell’organo accompagnando i canti e i momenti liturgici, aggiunge splendore alle celebrazioni, sostenendo con maggiore armonia la preghiera dei presenti. Sin dall’antichità il canto sacro accompagnato da musica altrettanto sacra è stato elogiato dalla sacra Scrittura e dai Romani Pontefici, ed è ammesso nel culto divino. Oltre a rappresentare un bene prezioso per l’intera comunità lo strumento possiede un rilevante valore artistico, poiché annovera quelle caratteristiche peculiari della tradizione romantica francese e della scuola di Cavaille-Coll, nonché le innovazioni tecniche introdotte da quest’ultimo. Nella Chiesa dei Ss. Cosma e Damiano il pregiato strumento è stato costruito e montato secondo l’acustica della chiesa dalla famiglia Mascioni, che da generazioni fin dal 1829, ha realizzato più di 1200 organi, per le più importanti Cattedrali e Chiese, come la Sala Nervi del Vaticano, Abbazia di Montecassino, il Duomo di Milano e di Firenze, poi ancora Assisi, Pompei, Loreto, Padova e ultimamente anche per la Basilica del Santuario di Fatima in Portogallo, per il St. John the Evangelist di Oxford. Lo strumento, è stato realizzato seguendo le regole artigianali antiche e scrupolose, nella ricerca della qualità, che significa innanzitutto dare ad ogni strumento una sua individualità come composizione fonica, architettura e intonazione, poiché ogni ambiente, presenta caratteristiche diverse, però senza escludere le novità tecnologiche.

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