Il Maestro Peppe Vessicchio, a “La Canonica” parlerà di “Musica e Vita”
Caserta – La musica è nota da sempre per avere un profondo effetto sugli esseri umani e, recentemente, anche sulle piante, che sono anch’esse esseri viventi, che respirano e crescono. Benché molti scienziati siano del parere che le piante siano prive di un sistema nervoso e, quindi, non sarebbero in grado di capire o rispondere alla musica, tuttavia è in aumento il numero di studiosi che suggeriscono che la musica può avere un effetto benefico sulla vita delle piante.
La musica, come è noto, è una miscela armoniosa e coerente di varie frequenze e vibrazioni e ha molte diverse forme, qualità e tonalità. Oggi si ritiene che suoni forti e non armonici possano rovinare l’umore e la salute di una pianta e di un fiore, come anche quello di una persona umana, mentre invece la musica soft ritmica e classica ha un effetto positivo sulla crescita e fioritura di una pianta e, quindi, può aumentare il suo tasso di crescita, le sue dimensioni e influenzare la sua salute generale.
In particolare in India sono stati condotti molti studi sperimentali che hanno dimostrato come la musica classica indiana ha un impatto positivo sulla produzione complessiva di proteine vegetali su piante come grano, spinaci, soia e risone e che vibrazioni musicali stimolano la germinazione dei semi di zucchine. Secondo questi studi, la musica non solo accelera la crescita, ma influenza in modo significativo anche la concentrazione di vari metaboliti, come la clorofilla e l’amido, rendendo la resa colturale più abbondante e qualitativamente migliore. Altri studi hanno anche dimostrato che le onde sonore ad alta frequenza ritardano la crescita parassiti e funghi delle piante, specie quelli della specie Aspergillus, il che rende il trattamento sonoro delle colture uno strumento importante nei programmi IPM (Integrated Pest Management) in modo da ridurre drasticamente l’utilizzo di pesticidi sintetici nell’agricoltura, a tutto vantaggio della filiera agro-alimentare e della salute del consumatore.
La musica, quindi, ha uno strettissimo legame con la vita e di questo legame con Antonio Malorni parlerà giovedì 21 marzo 2019, alle ore 17:00, presso “La Canonica” – piazza Alfonso Ruggiero (alle spalle del Comune) – il Maestro Peppe Vessicchio il quale, racconterà come, attraverso le sue esperienze di una vita vissuta nella musica e per la musica, abbia potuto maturare le stesse convinzioni degli scienziati, arrivando a dimostrare sperimentalmente come “la musica fa crescere i pomodori”, che è anche il titolo di un suo riuscitissimo libro autobiografico, apparso nel 2017 per i tipi di Rizzoli.
Come di consueto coordinerà l’incontro Anna Giordano, mentre Pietro De Pascale curerà l’organizzazione tecnica. Seguirà dibattito.