Bambino di 11 anni trovato impiccato in casa dopo una notte ai videogames: morto dopo una settimana di agonia

Non ce l’ha fatta l’undicenne che nel pomeriggio del giorno di Capodanno era stato trovato con una sciarpa stretta attorno al collo nel soggiorno della sua casa, a San Pietro Mussolino, uno dei comuni della vallata del Chiampo. Il ragazzino, che non ha mai ripreso conoscenza, è deceduto oggi all’ospedale di Vicenza, dove si trovava in condizioni drammatiche nel reparto di rianimazione. La sua situazione era già disperata al momento del suo arrivo al San Bortolo e a nulla sono serviti gli sforzi di medici e sanitari per salvarlo. I suoi organi salveranno altre vite perché i genitori, compiendo un gesto di grande altruismo, hanno acconsentito all’espianto.
Il reato ipotizzato dal pubblico ministero del capoluogo è quello di istigazione al suicidio. Il magistrato, che tuttavia non ha iscritto nomi nel registro degli indagati, sequestrerà il computer nelle disponibilità del ragazzino per accertare se avesse partecipato ad un gioco assurdo che circola sul web e che consisterebbe nello strangolarsi fino allo svenire. Ma pare alla base della tragedia possa anche esserci stato un litigio con il fratello.
Sostenitori.info

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