Attività Carabinieri Caserta

I carabinieri di Grazzanise e quelli del Nucleo Operativo e Radimobile della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere, hanno tratto in arresto, in flagranza del reato di evasione, RANUCCI Vittorio, cl. 82 di Lucca.  L’uomo, che per un cumulo di pena si sarebbe dovuto trovare in regime di detenzione domiciliare in Lucca, presso la sua abitazione, per scontare una pena di anni 14 di reclusione per i reati di rapina, furto, resistenza a P.U., spaccio di sostanze stupefacenti ed altro, è stato, invece, sorpreso dai carabinieri  in via Fiume Morto, a Grazzanise e pertanto dichiarato in arrestato. Nella circostanza il RANUCCI, allo scopo di sviare accertamenti sulla propria identità, ha fornito, agli  operanti, false generalità. I rilievi dattiloscopici effettuati a seguito del rinvenimento di documenti con esatte generalità, occultati tra gli effetti personali, hanno poi consentito ai militari dell’Arma di accertare la sua vera identità e che lo stesso era evaso dal proprio domicilio rendendosi irreperibile dal 30 dicembre 2015. Il 34enne, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
 
Durante un predisposto servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati in materia di stupefacenti, i carabinieri dell’ aliquota operativa della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere, hanno tratto in arresto, in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, DELLO Russo Antonio, cl 83,   domiciliato in provincia di Isernia (IS).
Il 33enne, controllato a bordo autovettura Fiat 500, è stato trovato in possesso di un involucro contenere gr. 64 di sostanza stupefacente del tipo cocaina.
L’arrestato, è stato associato presso la casa circondariale di Napoli Poggioreale.

Prosegue, senza sosta, l’ondata di controlli a 360 gradi eseguiti dai carabinieri della Compagnia di Caserta. Nella serata tra il 22 e 23 u.s., infatti, in prossimità del fine settimana, i militari dell’Arma, agli ordini del Cap. Silvia Gobbini, con il supporto dei Carabinieri del NAS e NIL, hanno esteso i controlli anche ad alcuni esercizi commerciali della centralissima via Mazzini. A ricevere “la visita” dei  carabinieri  sono stati il ristorante “trattoria illegale” ed il lounge bar “contemporaneo” ubicato alla predetta via.
Nei confronti del primo esercizio commerciale è stato eseguito un provvedimento di sospensione dell’attività per la presenza di n. 2 lavoratori in nero su 3 con sanzione di euro 8.000,00. Allo stesso esercizio commerciale sono state poi imposte prescrizioni per aver omesso di inviare i citati 3 lavoratori dipendenti alle visite mediche e per violazioni per carenze igienico – sanitarie, con ulteriore sanzione pecuniaria di euro 4.000,00.
Meglio è andata, invece, al lounge bar “contemporaneo” al cui titolare è stata elevata la prescrizione per aver omesso di inviare n. 3 lavoratori dipendenti alle visite mediche e per violazioni da carenze igienico – sanitarie, con sanzione pecuniaria di euro 4.000,00.
Nel corso dell’intero servizio, finalizzato a contrastare l’illegalità diffusa, gli stessi militari dell’arma hanno anche controllato 70 veicoli e n. 120 persone, ritirata una patente di guida, accertate 17 violazioni al codice della strada per complessivi 6.700 euro di sanzioni, sequestrati 3 veicoli sprovvisti della prevista copertura assicurativa e sanzionato un parcheggiatore abusivo in Piazza Margherita.
Non è poi mancato l’arresto di PAOLELLA Pietro, 47enne napoletano, colpito da Ordinanza di sospensione dell’affidamento in prova ed ordine di carcerazione, emesso dall’ufficio di sorveglianza del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Il PAOLELLA , che dopo aver scontato 3 anni per rapina commessa nel 2009 in Pescara era stato collocato presso comunità “le ali” ubicata in Caserta via Vivaldi 81, ha più volte commesso violazioni alla vita comunitaria. L’arrestato, dopo formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale Santa Maria Capua Vetere.

In San Felice a Cancello (Ce), i carabinieri del locale Comando Stazione hanno tratto in arresto, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dalla 1^ sezione monocratica del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere,  CARFORA Vincenzo, cl. 70, del posto. Allo stesso è contestato il reato di  maltrattamenti in famiglia ed atti persecutori in danno della moglie 40enne.
L’uomo, all’atto dell’esecuzione del provvedimento, si trovava già sottoposto al regime degli arresti domiciliari per analogo reato consumato, il 26 giugno 2015, sempre in danno della consorte. In quella circostanza i carabinieri lo sorpresero mentre l’aggrediva verbalmente e fisicamente. I militari, agli ordini del capitano PUCA Pasquale,  ricostruirono  la vicenda, accertando che non si era trattato di una condotta isolata ma che perdurava dal 2012, tanto da aver ingenerato, nella donna, un grave stato d’ansia. La vittima, in quell’occasione fu visitata dai sanitari e riscontrata affetta da “escoriazioni al volto, al collo e al braccio sx, con lieve contusione nucale” ottenendo 10 giorni di prognosi.
Le attività d’indagine, susseguitesi a quell’episodio ed opportunamente documentate e refertate all’Autorità Giudiziaria da parte dei carabinieri, ha poi dimostrato come il CARFORA ha perseverato nelle violente condotte persecutorie nei confronti della consorte, minacciandola telefonicamente di morte ed accrescendo nella donna lo stato di ansia e di terrore. L’autorità Giudiziaria sulla base di tali elementi ha, quindi, emesso il provvedimento oggi notificato al CARFORA che è stato associato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere (Ce).

I militari del Nucleo Radiomobile, al termine di una complessa attività di indagine, scaturita dalla denuncia presentata da F.P. 64 enne della provincia di Benevento, hanno deferito in stato di liberta’ per il reato di rapina aggravata in concorso I.P. 25 enne, I.A. 17 enne, entrambi di Piedimonte Matese e N.A. 17 enne di Cusano Mutri (BN). I predetti, dopo una serata di bagordi nei pubblici locali di Piedimonte ed Alife, inducevano il 64enne a seguirli paventando la possibilità di un’avventura amorosa, ma giunti in località “San Pasquale” di Piedimonte, una zona isolata e scarsamente frequentata, aggredivano e malmenavano la vittima e si impossessavano dell’autovettura Fiat Panda nonché della giacca a vento con all’interno il portafoglio contenente la somma in contante di € 300,00 (trecento). Le immediate indagini consentivano di ritrovare il predetto veicolo fermo nel centro abitato di Piedimonte Matese, abbandonato a seguito di sinistro per fuoriuscita dalla sede stradale e successivamente identificare e rintracciare i tre malfattori che si aggiravano nelle strade adiacenti. Al termine dell’attività di Polizia Giudiziaria i tre rapinatori sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ed alla Procura per i Minorenni di Napoli in attesa dell’aprirsi dei procedimenti a loro carico.
Nel medesimo contesto a Piedimonte Matese ed a Letino, i militari del Nucleo Operativo, nell’ambito di una vasta operazione per contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno segnalato alla Prefettura di Caserta R.V., 27enne di Pietravairano (CE), il quale, alla vista dei militari, ha cercato di disfarsi di un involucro di cellophane contenente sostanza stupefacente che dai successivi controlli risultava essere “Marijuana” del peso di oltre 1 grammo già pronta all’uso.
L’attività è proseguita con la verifica anche nei comuni limitrofi ed a seguito di controllo sulla ex SS 158 si rinveniva nella disponibilità di R.P. 30enne da Letino un piccolo quantitativo di stupefacente del tipo “Marijuana”, la perquisizione presso l’abitazione permetteva di rinvenire altra sostanza stupefacente della medesima tipologia per un peso complessivo di circa 8 (otto) grammi. In entrambi i casi lo stupefacente è stato sequestrato, mentre per i rei sono scattate le previste segnalazioni di natura amministrativa per patente e documenti correlati.
 
I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Casal di Principe, in quel centro, hanno rintracciato e arrestato  il 22enne cittadino rumeno MEDELETE IONUT in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP di Milano in data 16.10.2015.  Il provvedimento cautelare è stato adottato a seguito delle reiterate violazioni da pare del MEDELETE alle prescrizioni dell’obbligo di presentazione alla P.G. . L’arrestato dopo le formalità è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Santa Maria C.V.

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