Attività Carabinieri Caserta

Casaluce, i militari della Sezione Radiomobile del Reparto Territoriale di Aversa hanno tratto in arresto per maltrattamenti in famiglia e minacce LETIZIA Mariano, cl. 67 del posto. L’uomo, poco prima dell’intervento dei militari, in occasione di violento litigio, ha verbalmente aggredito la
30enne moglie dalla quale è legalmente separato, minacciandola di morte. La donna, visitata dai medici presso il pronto soccorso del locale ospedale civile “G. Moscati”, è stata riscontrata affetta da “stato ansioso ed ipertensivo lieve”, con prognosi “da rivalutare”. In sede di denuncia, la donna ha riferito ai carabinieri che da diverso tempo, benché legalmente separata, é oggetto, unitamente ai figli minori di continue vessazioni, minacce ed aggressioni fisiche da parte del ex marito. L’arrestato è stato  sottoposto agli arresti domiciliari presso l’abitazione materna.
    
In Aversa (CE), i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno arrestato in flagranza di reato per concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti i pregiudicati del luogo:
Marino Ciro, cl. 1985;
Marino Giovanni, cl. 1980;
Picone Michele, cl. 1965.
I militari dell’Arma, durante un servizio finalizzato a prevenire il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno sorpreso e bloccato i predetti nei pressi dell’abitazione dei fratelli Marino Ciro e Giovanni, ubicata in via Santa Maria della neve, mentre cedevano una dose ad un acquirente, identificato e segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo di Caserta. L’immediata perquisizione personale e domiciliare ha consentito il rinvenimento e sequestro di:
5 (cinque) dosi preconfezionate di haschisch del peso complessivo di gr. 15 (quindici);
euro 140,00 (centoquaranta/00), sicuro provento attività di spaccio.
Gli arrestati, pertanto, sono stati sottoposti agli aa.dd., in attesa della celebrazione del rito direttissimo, come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria.

In Maddaloni (CE), i Carabinieri della locale stazione, a conclusione di attività d’indagine condivisa  dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE), hanno arrestato, in  esecuzione del provvedimento di ordinanza di custodia cautelare in carcere Pagliaro Michele, cl. 1992 del luogo, in atto sottoposto al regime degli arresti domiciliari, poiché responsabile del reato di tentata estorsione con l’aggravante della minore età della vittima, uno studente del luogo. Il malfattore, al fine i di conseguire un ingiusto profitto, contattava telefonicamente in diverse occasioni il minore e, dietro minaccia di morte, tentava di costringerlo a consegnargli la somma di euro 180,00 in cambio della sua tranquillità.
Le investigazioni hanno avuto origine dalla denuncia presentata dal genitore esercente la potestà, riscontrata poi con l’acquisizione dei tabulati dell’utenza utilizzata per commettere il reato. L’arrestato, pertanto, è stato associato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere (CE), su disposizione della competente A.G..

In Santa Maria Capua Vetere (CE), via Salzillo 11, nel corso di un servizio antidroga, i Carabinieri della stazione locale stazione, coadiuvati da personale della stazione di San Prisco (CE), hanno arrestato in flagranza per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente i conviventi del luogo:
• Borrozzino Fabio cl. 1987;
• Russo Simona cl. 1986.
I due, infatti, sono stati notati dai militari dell’Arma, in diverse occasioni, nell’atto di cedere a giovani sammaritani ed uno straniero involucri di sostanza stupefacente del tipo “hashish” rispettivamente del peso di gr. 3,1; gr. 1,5; gr. 0,5 e gr. 3,3. Nel corso delle successive perquisizioni personali e domiciliari Borrozzino Fabio e Russo Rimona sono stati trovati in possesso di ulteriori gr 1,0 di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, della somma contante pari ad euro 60,00, ritenuta provento dell’illecita attività di spaccio, nonché materiale atto al confezionamento. Il denaro e lo stupefacente sono stati sottoposti a sequestro mentre gli acquirenti identificati sono stati segnalati alla Prefettura di Caserta, quali assuntori. Gli arrestati, invece, sono stati associati rispettivamente presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere (CE) e Pozzuoli (NA) a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

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